Pittore e incisore (Blankenberge 1889 - Avignone 1972). Studiò a Gand, viaggiò in Inghilterra, Francia, Africa del Nord; dal 1915 al 1921 soggiornò a Ginevra, quindi si stabilì in Francia. La sua pittura [...] ebbe inizî realistici e si sviluppò in senso espressionista con scelte tematiche a sfondo sociale, ancor più marcate nella sua opera grafica, per la quale fu premiato alla Biennale di Venezia del 1950 (Vingt-cinq images de la passion d'un homme, 1918 ...
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Artista italiano (n. Milano 1936). Allievo di A. Funi all’Accademia di Brera negli anni Cinquanta, acquisita l’abilità di eseguire decorazioni di grande formato a fresco, ha coniugato lo slancio verso [...] la classicità con un saldo confronto di matrice espressionista con la materialità del quotidiano, stemperato da una vocazione alla fuga nel surreale (Oggetti allarmanti (1967-74). Affascinato dal tema del panneggio (Alfabeto afono, 1974-80), dagli ...
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Scultore statunitense (Poznań 1907 - New York 1981); negli USA dal 1929, ha studiato a Chicago, New York e in Europa. Sino al dopoguerra la sua scultura era rigorosamente costruttivista; ma, convinto dell'impossibilità [...] per l'artista di astrarsi dalla vita, maturò uno stile espressionista e violento, di grande drammaticità e dinamismo, a cui ben si presta come mezzo il metallo lavorato in tutti i modi possibili. Opere nei principali musei degli USA e dell'Europa. ...
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Scultore (Crivillén, Spagna, 1910 - Madrid 1985). Formatosi a Barcellona, fu poi in Argentina e in Uruguay (1933-54), dove insegnò scultura all'univ. di Montevideo. Nel 1957 a Madrid fu tra i fondatori [...] del gruppo El Paso. Dopo un esordio figurativo di timbro espressionista, volse progressivamente la sua ricerca in ambito astratto forgiando complesse composizioni, in bronzo o in ferro ossidato, di sottile simbolismo. ...
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Pittore (Barcellona 1893 - Palma di Maiorca 1983). Studiò alla Scuola di belle arti di Barcellona e con F. Galí; frequentò l'ambiente dadaista che ruotava intorno alla personalità di F. Picabia. Dopo un [...] primo periodo caratterizzato da uno stile drammatico ed espressionista, M. elaborò una sorta di realismo estatico, venato di un sofisticato primitivismo (La casa con la palma, 1918, coll. priv.; L'orto con l'asino, 1918, Stoccolma, Moderna Museet; ...
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Incisore, pittore e scrittore italiano (Cupramontana, Ancona, 1892 - Roma 1963). Tra i migliori incisori italiani contemporanei, nelle sue acqueforti, che spesso accompagnano i suoi scritti, prevale ora [...] B. l'acquaforte, liberata dal simbolismo decadente e dal vedutismo accademico, torna a diventare un mezzo efficace di espressione poetica (basti citare il famoso Martin pescatore, 1936). Di minore rilievo la sua attività pittorica, mentre quella di ...
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Movimento artistico tedesco. Il nome deriva dalla mostra organizzata dal critico G.F. Hartlaub, che nel 1925 riunì nella Kunsthalle di Mannheim, di cui era direttore, l’opera di circa 30 artisti che s’identificavano, [...] tra profonde differenze, per la loro opposizione al soggettivismo espressionista. Altre esposizioni seguirono alla prima: ad Amsterdam nel 1929, a Basilea nel 1931. Tuttavia gli artisti della N. non formarono mai una scuola definita. Si distinguono O ...
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KOKOSCHKA, Oskar
Daniela Fanini
(XX, p. 242)
Pittore, incisore, scrittore austriaco naturalizzato inglese nel 1947, morto a Montreux (Cantone di Vaud, Svizzera) il 22 febbraio 1980.
Pur non aderendo [...] Museum für angewandte Kunst).
Una retrospettiva alla Kunsthalle di Basilea, nel 1947, sancì la sua fama di maestro dell'espressionismo, e, nel 1948, la prima Biennale di Venezia del dopoguerra dedicò una sala alle sue opere (tra le altre ...
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Pittore (Dvinsk, Russia, 1903 - New York 1970). Emigrato nel 1913 negli USA, frequentò la Yale University (1921-23) e, a New York, i corsi di M. Weber presso la Art students league (1925). Nel 1935 fu [...] chiaro su nero, 1957, Londra, Tate Gallery; Nero su nero, 1964, Washington, National gallery of art), trovò compiuta espressione nei quattordici pannelli per la cappella Menil a Houston (1967-69), opera da lui stesso considerata il punto conclusivo ...
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Pittore di origine polacca (Biała 1900 - Provincetown 1982). Dal 1913 negli USA, frequentò la Columbia university, la National academy of design e l'Art students league; tra il 1934 e il 1941 lavorò per [...] il Public works art project. Dal secondo dopoguerra, in contatto con W. de Kooning e il gruppo espressionista astratto della scuola di New York, tese a una progressiva sintesi degli elementi figurativi giungendo a dissolvere limiti e forme, in una ...
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espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...