Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] margini del movimento, Jacques Demy e Louis Malle, pur se con caratteri e stili differenti, trovarono entrambi una loro espressione nel cinema citazionistico e di rilettura dei generi. Il primo realizzò Les parapluies de Cherbourg (1964), un delicato ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] e la luce era usata in funzione espressiva con risultati di straordinaria intensità nelle esperienze del cinema tedesco espressionista (v. Espressionismo) e non, grazie anche ai contributi di grandi direttori della fotografia come Fritz Arno Wagner e ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] Leni. In uno strano connubio, il film tedesco di Wiene, Raskolnikow (1923; Delitto e castigo) si avvale di scenografie espressioniste e dei c. realistici degli attori di Konstantin S. Stanislavskij chiamati a interpretare il film.Tra i costumisti di ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] vague, per arrivare con Trasumanar e organizzar (1970) alla poesia che divora se stessa esibendo lacune e rifacimenti. Lo stile espressionista, con cui si cercava di catturare l’intensità della vita, cede il posto a un mezzo più potente che è la ...
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MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] all'italiana con non poche citazioni chapliniane. Nella seconda prevale Brusati e abbiamo un film d'autore, di tipo espressionista" (A. Moravia, in L'Espresso: cfr. Bernardini, p. 138).
Importante fu il rapporto con Scola, che il M. conosceva ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] Avana) le variazioni d'autore sulle atmosfere del genere sono spinte nel primo caso verso una dimensione kafkiana ed espressionista, e nel secondo stemperate in un'ironia amara, sulla scorta della matrice letteraria di G. Greene. Modesty Blaise (1966 ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] sociale tipico del cinema francese (e della dimensione onirica del Surrealismo), così come l'estetica noir deve molto al cinema espressionista tedesco, in particolare di Friedrich W. Murnau, Georg W. Pabst e Robert Wiene, ma si è nutrita nello stesso ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] pittura, della letteratura e del teatro si estese presto anche al cinema, influenzandolo profondamente. Negli anni Venti la cinematografia espressionista tedesca si impose con Peter Wegener e Fritz Lang. Tutti e due, il primo in Der Golem (1920), il ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] di questa grammatica è stata elaborata empiricamente e senza alcuna sistematizzazione nel primo decennio del cinema, quando all'espressione facciale e all'evidenza della scena era ancora affidata gran parte della trasmissione di senso del film.
Prima ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] Oppure la recitazione può partire per ogni attore da un impulso non classificabile o da un suo repertorio via via acquisito di espressioni più o meno originali?
Si è compreso che alla base della r. nel cinema stanno elementi quali la conoscenza più o ...
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espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...