STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] suoi viaggi in Messico e in Marocco: l'uso di tessuti, mattonelle e vetro e la pratica dell'arte ornamentale quale espressione sociale e non privata, la portarono dalla pittura alla creazione di installazioni in galleria e in spazi pubblici. Fra gli ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] b-movies fantascientifici e horror, gli e. s. ebbero un periodo di gloria. Il cinema di Jack Arnold fu indubbiamente espressione di un filone che si reggeva su un'artigianalità, in alcuni casi molto ingenua: in Tarantula (1955; Tarantola) il ragno ...
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Laemmle, Carl
Eva Cerquetelli
Distributore e produttore cinematografico statunitense, di origine ebraico-tedesca, nato a Laupheim(Baden-Württemberg) il 17 gennaio 1867 e morto a Los Angeles il 24 settembre [...] e il canarino) e The man who laughs (1928; L'uomo che ride), entrambi del regista tedesco di formazione espressionista Paul Leni. Infatti, benché "forse il meno intellettuale e ambizioso dei personaggi hollywoodiani", L. si era preoccupato "durante ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] dalla realtà quotidiana, ma anche i sogni, le fantasie e le paure proprie di ogni essere umano. Negli anni 1920 la cinematografia espressionista tedesca si impose con P. Wegener e F. Lang. Tutti e due, il primo in Der Golem (1920), il secondo in I ...
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Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] di realizzare i propri desideri e da un forte senso dell'erotismo. Ma la Nūberu bagu trovò le sue vere espressioni nell'ambito della Shōchiku, per opera, in particolare, di Ōshima Nagisa, Yoshida Yoshishige e Shinoda Masahiro. Fu Ōshima a giocare ...
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Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] der Spieler (1922; Il dottor Mabuse) di Fritz Lang.In coincidenza con lo Jugendstil e poi con la stagione espressionista, la Germania ebbe raffinati maestri come Ludwig Hohlbein, Paul Schenrich, Thomas Theodor Heine, Julius Klinger ed E. Deutsch, che ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] , per es., Vita da cani (1950) di Mario Monicelli e Steno. Spesso la lingua costituì con il dialetto (e talvolta con espressioni in lingua straniera) un parlato composito, foggiato a tavolino, di due tipi. Nel primo, un italiano più o meno compassato ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] urbano ritratto come un universo buio dalle prospettive aberranti e uno stile di illuminazione contrastato di derivazione espressionista. Esso contaminò buona parte del cinema statunitense dell'epoca e marcò in profondità tutto l'immaginario del ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] come uno dei quattro modi principali di esprimere il pensiero. Per rendere la parola gestire, far gesti, gli arabi usano l'espressione 'parlare con le dita', quasi allo stesso modo dei greci, e i latini vantavano le loquacissimae manus e i linguosi ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] hanno rilievo maggiore di quanto ne abbiano i corpi, ha pochi precedenti perfino nell'ambito del cinema espressionista tedesco, cinema delle ombre per antonomasia. Fantomatica, o sonnambolica, è stata definita anche la recitazione del protagonista ...
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espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...