Harbou, Thea von
Patrick McGilligan
Scrittrice, attrice, sceneggiatrice e regista cinematografica tedesca, nata a Tauperlitz il 17 dicembre 1888 e morta a Berlino il 1° luglio 1954. Anche se la H. fu [...] 'avvincente Frau im Mond (1929; Una donna nella Luna), da un suo soggetto, segnarono l'apice del cinema muto espressionista tedesco. Negli anni Venti la H. lavorò anche per altri importanti registi, firmando adattamenti di opere teatrali e letterarie ...
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Ballhaus, Michael
Stefano Masi
Direttore della fotografia tedesco, nato a Eichelsdorf il 5 agosto 1935. La sua carriera risulta divisa fra cinema tedesco low-budget e importanti produzioni hollywoodiane, [...] ), i risultati di un'intensa ricerca figurativa, innestandovi alcuni tratti della cultura visiva tedesca, erede della tradizione espressionista, evidenti, per es., nelle tinte barocche di Bram Stoker's Dracula (1992; Dracula di Bram Stoker) di ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] la sciarpa al collo, per nascondere l'attaccatura della testa che può essere sostituita con facilità per i cambi d'espressione e i movimenti del becco che simulano il parlato. Chi l'avrebbe mai detto che anche Hollywood sarebbe stata conquistata ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] e smagliante verde tenero in cui il protagonista trova gli unici momenti di requie, alterna i c. e i tagli di luce espressionisti di altri momenti, come la visita allucinata al bordello della madre.Nel cinema di Alfred Hitchcock il c. è tempo, durata ...
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Dr. Mabuse, der Spieler
Alessandro Cappabianca
(Germania 1921, 1922, Il dottor Mabuse, prima parte Der Grosse Spieler, seconda parte Inferno, Ein Spiel von Menschen unserer Zeit, bianco e nero, 274m [...] qui il conte Told (famoso collezionista di opere d'arte) a un certo punto chiede a Mabuse cosa ne pensi dell'espressionismo, e Mabuse risponde "È un gioco… ma perché no? Oggi tutto è gioco": strana definizione, in verità, per un'attitudine stilistica ...
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Howe, James Wong (propr. Wong Tung Jim)
Stefano Masi
Direttore della fotografia cinese, naturalizzato statunitense, nato a Canton il 28 agosto 1899 e morto a Hollywood il 12 luglio 1976. Celebre per [...] la luce delle candele e restituendo almeno in parte il senso dell'oscurità. Fritz Lang si affidò a lui per il più espressionista dei suoi film americani, Hangmen also die (1943; Anche i boia muoiono). Prolifico e rapido, H. si cimentò in tutti i ...
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Rossen, Robert (propr. Rosen)
Lorenzo Esposito
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 16 marzo 1908 e morto ivi il 18 febbraio 1966. Affermatosi inizialmente [...] film sull'ambizione insaziabile del gioco, condotto su un piano tutto psicologico attraverso la fotografia fumosa e di stampo espressionista di Eugene Schuftan (che per il film ottenne l'Oscar ); infine Lilith, con Warren Beatty, Jean Seberg e Peter ...
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The Fountainhead
Paola Cristalli
(USA 1948, 1949, La fonte meravigliosa, bianco e nero, 114m); regia: King Vidor; produzione: Henry Blanke per Warner Bros.; sceneggiatura: Ayn Rand, dal suo omonimo [...] tenendo i suoi attori a distanza, oppure attirandoli in primi piani invasivi, eccessivi; con rigore espressionista (ma un espressionismo chiarificato, scarnificato) dilata le dimensioni, sperde le figure sullo sfondo immobile della città, e quindi ...
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Reed, Sir Carol
Regista cinematografico inglese, nato a Putney (Londra) il 30 dicembre 1906 e morto a Londra il 25 aprile 1976. La perizia tecnica, l'abilità di narratore, l'impeccabile senso del ritmo [...] vide la consacrazione del regista. Se Odd man out deve molto all'interpretazione di James Mason e alla fotografia espressionista di Krasker, porta comunque il segno inconfondibile di R. nella descrizione da incubo della Belfast labirintica e notturna ...
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Le mani sulla città
Jean A. Gili
(Italia 1963, bianco e nero, 105m); regia: Francesco Rosi; produzione: Lionello Santi per Galatea; soggetto: Francesco Rosi, Raffaele La Capria; sceneggiatura: Francesco [...] con ignobili edifici che sconvolgono il tessuto urbano e costringono le classi più disagiate a trasferirsi.
Sostenuto dall'interpretazione espressionista di Rod Steiger e di Guido Alberti, dalla fotografia di Gianni Di Venanzo, che crea un clima ...
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espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...