Ulmer, George Edgar
Alessandro Cappabianca
Regista e scenografo austriaco, nato a Olmütz (od. Olomouc, Rep. Ceca) il 17 settembre 1904 e morto a Woodland Hills (California) il 30 settembre 1972. Regista [...] Friedrich Wilhelm Murnau e Fritz Lang, non solo come scenografo, ma anche nell'ideazione di alcuni dei più importanti film espressionisti: proprio con Murnau, con il quale era tornato negli Stati Uniti come collaboratore per Sunrise. A song of two ...
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KOKOSCHKA, Oskar
Daniela Fanini
(XX, p. 242)
Pittore, incisore, scrittore austriaco naturalizzato inglese nel 1947, morto a Montreux (Cantone di Vaud, Svizzera) il 22 febbraio 1980.
Pur non aderendo [...] Museum für angewandte Kunst).
Una retrospettiva alla Kunsthalle di Basilea, nel 1947, sancì la sua fama di maestro dell'espressionismo, e, nel 1948, la prima Biennale di Venezia del dopoguerra dedicò una sala alle sue opere (tra le altre ...
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Pittore (Dvinsk, Russia, 1903 - New York 1970). Emigrato nel 1913 negli USA, frequentò la Yale University (1921-23) e, a New York, i corsi di M. Weber presso la Art students league (1925). Nel 1935 fu [...] chiaro su nero, 1957, Londra, Tate Gallery; Nero su nero, 1964, Washington, National gallery of art), trovò compiuta espressione nei quattordici pannelli per la cappella Menil a Houston (1967-69), opera da lui stesso considerata il punto conclusivo ...
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Danzatrice e coreografa tedesca (n. Luneburgo 1944), considerata, insieme con P. Bausch e R. Hoffmann, una caposcuola della nuova danza libera. Studiò a Berlino con M. Wigman, e alla Folkwang School di [...] Essen. Tra il 1970 e il 1973, accanto ai maggiori esponenti della danza moderna neo-espressionista, ha danzato con il Folkwang dance studio, per il quale ha poi realizzato varie coreografie: L'histoire obscure (1975); Satie (1977); The next one, ...
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Scrittore austriaco (Vienna 1885 - ivi 1969). Dopo aver pubblicato un primo volume di versi (1912), cui ne sono poi seguiti molti altri, esordì sulla scena con Der grosse Kampf (1915), affermandosi quindi [...] con Die Sünde wider den Geist (1918), Die rote Strasse (1918), Der Baum der Erkenntnis (1919), di gusto espressionista; i successivi drammi (Gesellschaft der Menschenrechte, 1926; Besetztes Gebiet, 1930) tornano a moduli più tradizionali, secondo un ...
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Pittore di origine polacca (Biała 1900 - Provincetown 1982). Dal 1913 negli USA, frequentò la Columbia university, la National academy of design e l'Art students league; tra il 1934 e il 1941 lavorò per [...] il Public works art project. Dal secondo dopoguerra, in contatto con W. de Kooning e il gruppo espressionista astratto della scuola di New York, tese a una progressiva sintesi degli elementi figurativi giungendo a dissolvere limiti e forme, in una ...
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Scrittore tedesco (Stettino 1878 - Emmendingen 1957). Medico psichiatra e studioso di problemi filosofico-religiosi, ha lasciato una produzione letteraria vastissima, soprattutto narrativa, che con i racconti [...] (1913; trad. it. 1980) e il romanzo Die drei Sprünge des Wang-Lun (1915) s'inserisce agli inizî nella corrente espressionista. In Berge, Meere und Giganten (1924; 2a ed. 1932 col titolo Giganten; trad. it. Giganti, 1934), ampio affresco epico ...
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Pittore, scultore, grafico, architetto, collezionista (Copenaghen 1863 - Cannes 1958). A Parigi (1888-89 e 1890-94) fu in contatto con la corrente simbolista. Tra il 1897 e il 1900 diresse una fabbrica [...] porcellane a Copenaghen e si dedicò in particolare alla scultura. Dipinse poi paesaggi nei quali emerge una forte impostazione espressionista (a El Greco, che ebbe molta influenza nella sua evoluzione stilistica, W. dedicò un lungo saggio, 1927). La ...
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Autore di fumetti (n. Anderson, Missouri, 1940). Dapprima disegnatore di film d'animazione, dal 1968 autore di fumetti underground, collaboratore della rivista Creepy (1970), poi di Métal hurlant (1975), [...] 'ultima le sue storie più fortunate (Den, 1975, e Bloodstar, 1978), caratterizzate da un linguaggio grafico di forte carica espressionista, con la collaborazione, almeno inizialmente, di Jan Strnad, per i testi. Negli ultimi anni C. ha proseguito la ...
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Čerkasov, Nikolaj Konstantinovič
Vivia Benini
Attore cinematografico russo, nato a San Pietroburgo il 27 luglio 1903 e morto ivi (Leningrado) il 14 settembre 1966. La sua fama di grande attore poliedrico, [...] sue innate capacità mimiche e un'agilità quasi da contorsionista. Il suo interesse per le infinite potenzialità dell'espressione corporea come aspetto della recitazione lo spinse a cercare metodo e disciplina in spettacoli di balletto e a frequentare ...
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espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...