Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] c., su quali dovessero essere i suoi ambiti e le sue prerogative. Si andò consolidando una teoria del c. come espressione artistica, come un nuovo linguaggio destinato a grandi risultati e sviluppi. La tentazione di molti, però, era di applicare al ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] moralistici che hanno causato il nichilismo. Questo permette di comprendere i legami profondi tra il n. e l’espressionismo, legami che hanno trovato la formulazione forse più esplicita e significativa negli scritti critici e filosofici di G. Benn ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] e alla formazione del Gruppo di Novembre (1917) con T. Sallinen, G. Collin, F.A. Cawén, K. Ekelund, esponenti dell’espressionismo finnico. Tra le due guerre, le prime esperienze nell’ambito dell’arte astratta furono rappresentate da P. Linden e B.J ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] campo della scultura furono S. Sinding, influenzato dal naturalismo francese, G. Vigeland, potente personalità tendente verso l’espressionismo; tra quelli delle successive generazioni, G.T. Janson, S. Fredriksen, O. Bast, A. Gunnerud e A. Haukland ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Theodor Tagger, nato a Vienna il 26 agosto 1891, morto a Berlino il 5 dicembre 1958. Figlio di un industriale, e di madre francese, studiò a Vienna e Parigi. Aperto [...] Namenlosen von Lexington (1947).
Mentre nei primi lavori teatrali B. si faceva diffusore di alcuni temi e motivi dell'Espressionismo, sia pure in una cifra spesso grandguignolesca, la sua produzione successiva è il rifiuto dell'avanguardia e segna il ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] sua prosa.
L'influenza del frammentismo e insieme l'adesione ai modelli più sperimentali della narrativa europea, l'espressionismo psicologico e l'arduo impegno formale, la coerenza a una idea del proprio mestiere inteso come possibilità di rivelare ...
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Stato federale indipendente nell’ambito del Commonwealth britannico (dal 1901; capo dello Stato è il sovrano del Regno Unito). Il territorio coincide con l’omonimo continente (➔ Australia), includendo [...] Australia si è andato sempre più annullando e con la mostra Direction I (Sydney, 1950) si è imposto anche l’espressionismo astratto. Tra le personalità più significative emerse in quegli anni figurano gli scultori R. Klippel (1920-2001) e C. Meadmore ...
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EREDIA (d'Eredia, d'Heredia), Luigi
Rosario Contarino
Poeta e letterato palermitano, nacque nella seconda metà del sec. XVI da nobile famiglia.
Compì studi giuridici, grazie ai quali poté ricoprire [...] ricavare effetti eroicomici dal contrasto patente tra la serietà epica e l'inevitabile "mediocrità" del dialetto, portato all'espressionismo parodistico nell'onomastica e nell'uso di certe forme idiomatiche. La descrizione della lotta tra rane e topi ...
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Nicola Gardini
Il romanzo e l’industria, la lezione di Dickens
Grazie al grande scrittore inglese, nato due secoli fa, il conflitto sociale entra nella letteratura, anticipando temi oggi di grande attualità. [...] giocose soluzioni della sua scrittura solo in apparenza d’intrattenimento, che tanto sapeva e ancora sa divertire.
L’espressionismo fuligginoso e acido dei paesaggi urbani, guadagnati al mai definitivo atlante del genere romanzesco; i volti deformati ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] e procedere attraverso il Surrealismo francese, la grande stagione poetica della Spagna nel primo e secondo decennio del 20° sec., l'Espressionismo tedesco, l'Ermetismo italiano e l'opera di alcuni poeti come G. Ungaretti, Eliot e G. Benn. Uno schema ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...