CAPPIELLO, Leonetto
BBossaglia
Figlio di Carlo e di Irene Terreni, nacque a Livorno il 9 apr. 1875. Nel 1892 espone due dipinti alla Promotrice di Firenze, ma rivela il suo più genuino temperamento [...] rivelando - al pari di quella grafica - intelligente e rapida assimilazione delle varie correnti figurative e di gusto (dall'espressionismo al cubismo, dal futurismo e affini - specie l'orfismo - al cosiddetto stile 1925, che egli stesso contribuì a ...
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DUDREVILLE, Leonardo
Paolo Thea
Figlio di Giuseppe e di Leonilde Madalena, nacque a Venezia il 4 apr. 1885 e in questa città trascorse l'infanzia. Nel 1902 troncò gli studi classici a cui il padre magistrato [...] , L. D. nella sua parentesi futurista, in Letteratura, novembre-dicembre 1966, pp. 74-79; M. Rosci, D. tra futurismo ed espressionismo, in Arte illustrata, II (1969), pp. 38-45; E. Crispolti, Il mito della macchina e altri temi del futurismo, Trapani ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] le tendenze più avanzate della grafica tedesca, in particolare di Hans Burgkmair e di Jörg Breu il Vecchio. L'espressionismo accentuato si unisce poi a un cromatismo intenso e dissonante, attraverso il quale l'artista esibisce tutta la sua dirompente ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] il dipinto, concluso nel 1827, finì col suscitare accese polemiche a causa della crudezza e dell'eccessivo espressionismo del soggetto rappresentato. Incomprensioni che dovettero contrariare l'artista e determinarlo nella sua decisione di trasferirsi ...
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CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] .
Gli anni americani - a New York tornerà ancora dal 1946 al 1948 - furono densi di esperienze: dal Postcubismo all'espressionismo; in America si avvicino al collage e al frottage, studiò le teorie dei rapporti luminosi e dello spazio di Donchian e ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] riscontra nel linguaggio di J. tratti di origine non veneta, l'orizzonte culturale dell'artista andrebbe allargato verso l'espressionismo di marca bolognese. Dopo la riduzione operata da E. Sandberg Vavalà in favore di Martino da Verona, il catalogo ...
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PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino
Sandro Scarrocchia
PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino. – Nacque a Bergamo il 9 giugno 1901 da Attilio, avvocato, e da Maria Patirani, che morì quando il figlio aveva appena [...] più dalla volontà che da una esigenza funzionale» (P. Pizzigoni, 1966, p. 30), in sintonia con la coeva rivalutazione dell’espressionismo, celebrato dalla grande rassegna di palazzo Strozzi del 1964 a cura di Marisa Volpi e Giovanni Klaus Koenig, con ...
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CHIATTONE, Mario
Giorgio Ciucci
Figlio di Gabriele e di Pia Greco, nacque a Bergamo l'11 nov. 1891.
Il padre, Gabriele (1853-1934), noto come tipografo, litografo e cartellonista, autore dei primi cartelloni [...] . 298-307; Catal. della prima mostra d'architettura futurista, a c. di Fillia, Torino 1928, ad nomen; G.Bernasconi, L'espressionismo nei disegni di M. C., in Rivista tecnica della Svizzera italiana, XLII (1955), 471, pp. 218-226; R. Banham, Futurism ...
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GIUNTA di Capitino, detto Giunta Pisano
Angelo Tartuferi
Originario di Pisa, fu attivo nella prima metà del secolo XIII. La vicenda biografica di quella che è la personalità artistica di maggior spicco [...] bilancio complessivo della sua attività, secondo cui "lo sviluppo stilistico di Giunta non va verso un sempre più accentuato espressionismo, ma si decanta in sé e progredisce in senso lirico piuttosto che drammatico". Dopo le fondamentali aperture di ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] e Henri Cartier-Bresson, che nel 1956 aveva già esposto a Milano e Bologna) e gli esponenti dell'espressionismo tedesco facente capo a Steinert. Fu in questo contesto che Giacomelli impresse una svolta fondamentale alla sua produzione presentando ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...