DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] grandiosa opera restano solo alcuni frammenti di teste nel Museo del castello del Buonconsiglio, in cui colpisce l'accentuato espressionismo dei volti.
Nel 1741 il D. si apprestava ad eseguire decorazioni per palazzo Allegri a Verona: ne restano solo ...
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LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] toni accessi e terrosi - è lo stesso percorso cromatico di Domenico Corvi - e a inquiete fisionomie dagli accenti di enfatico espressionismo. In ordine a ciò giova osservare come il L., dipingendo nel 1790 la tela con la Pentecoste per la cappella ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] in tal modo non si valutò esattamente nemmeno l'arte adrianea. Intanto va detto subito che se l'arte traianea fu l'espressione di una nuova condizione della società romana, tanto a Roma che nelle province, ed ebbe perciò un largo raggio d'azione, l ...
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BRYAXIS (Βρύαξις, Bryaxis)
L. Vlad Borrelli*
Scultore che il nome indica di origine caria, ma probabilmente atticizzato (così che Atenodoro lo dichiara nativo di Atene), operante nella seconda metà del [...] delle esperienze scopadee e lisippee (tanto da essere confuso anche, talvolta, con Skopas e Leochares), e per un incipiente espressionismo che lo spinge ad addensare, in vivace contrasto, le luci e le ombre, a creare panneggi ampî e profondi ...
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LAVAGNINO, PierLuigi
Raffaella Fontanarossa
Nacque a Chiavari il 22 ott. 1933 da Dario e da Angela Martinengo. Il padre, tenente colonnello, lo indirizzò agli studi umanistici, sollecitandolo a seguire [...] ammirò non tanto la novità dell'Action painting, ma W. de Kooning, S. Francis e A. Gorky. L'incontro con l'espressionismo astratto gli permise di pensare solo al quadro e non più alla sua funzione di rappresentazione. Questa riflessione è evidente in ...
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primitivismo
Flaminia Giorgi Rossi
Il sogno del ritorno alle origini
Il primitivismo è la tendenza di personalità e movimenti europei a trarre ispirazione da manifestazioni artistiche e culturali delle [...] . Le semplici geometrie e l’espressività delle maschere tribali attraggono anche i fauves, Henri Matisse e gli espressionisti (espressionismo).
Un caso particolare di primitivismo è rappresentato invece dalle avanguardie russe e dal pittore Kazimir S ...
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ANTICLASSICO
R. Bianchi Bandinelli
Con questo termine, entrato in circolazione nella esegesi critica dell'arte antica attorno al 1925, si è voluta definire una tendenza stilistica propria a culture [...] dare al termine a. un contenuto positivo e definito: "l'anticlassico appare a primo momento come visione incerta, isolata dalle espressioni dell'arte che sono greche; poi man mano si concreta, si conquista, assume proprio carattere, mostra la propria ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a N con l’Austria, a NE con l’Ungheria, a SE e a S con la Croazia, a O con l’Italia; si affaccia sul Mar Adriatico per un breve tratto (46 km) a SO.
Il territorio è [...] e di Župančič, creatore di una nuova poesia erotica, nazionale e filosofica.
Nel periodo fra le due guerre si diffondono l’espressionismo (i cui maggiori interpreti sono i poeti S. Kosovel; B. Vodušek; M. Jarc; A. Vodnik, e il drammaturgo e prosatore ...
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KOKOSCHKA, Oskar
Daniela Fanini
(XX, p. 242)
Pittore, incisore, scrittore austriaco naturalizzato inglese nel 1947, morto a Montreux (Cantone di Vaud, Svizzera) il 22 febbraio 1980.
Pur non aderendo [...] Museum für angewandte Kunst).
Una retrospettiva alla Kunsthalle di Basilea, nel 1947, sancì la sua fama di maestro dell'espressionismo, e, nel 1948, la prima Biennale di Venezia del dopoguerra dedicò una sala alle sue opere (tra le altre ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] ; La preda,Ultimo invito, entrambi del '51; Follia macabra, del '54, l'ultima opera: eredi Chini), assume toni di un tragico espressionismo, sul tema prevalente della morte.
Il C. morì a Firenze il 23 ag. 1956 nella sua casa di via del Ghirlandaio.
I ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...