LABRUZZI, Pietro
Francesco Leone
Nacque a Roma nel 1738, primogenito di Giacomo Romano, fabbricante di velluti controtagliati, e di Teresa Folli, genovese.
Il L. - la cui iniziale formazione artistica [...] toni accessi e terrosi - è lo stesso percorso cromatico di Domenico Corvi - e a inquiete fisionomie dagli accenti di enfatico espressionismo. In ordine a ciò giova osservare come il L., dipingendo nel 1790 la tela con la Pentecoste per la cappella ...
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Jakubisko, Juraj
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Kojšov, il 30 aprile 1938. Considerato il più importante regista slovacco, l'anima surrealista-visionaria del cinema della [...] morte, con i motivi del 'diverso' (Kalman, lo zigano del primo episodio che diserta), della paura, dell'amore tragico. L'espressionismo, il barocchismo, il montaggio forsennato sono la cifra con cui J. vede la follia del mondo, violenta e immersa nel ...
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Galeen, Henrik
Giovanni Spagnoletti
Attore, sceneggiatore e regista cinematografico tedesco, nato a Berlino il 7 gennaio 1881 e morto a Randolph, Orange County (Vermont) il 30 luglio 1949. La sua figura [...] sua carriera era definitivamente finita.
G. aveva firmato inoltre, in veste di sceneggiatore, due classici assoluti dell'Espressionismo tedesco: Nosferatu ‒ Eine Symphonie des Grauens (1922) diretto da Friedrich Wilhelm Murnau, primo adattamento del ...
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LAVAGNINO, PierLuigi
Raffaella Fontanarossa
Nacque a Chiavari il 22 ott. 1933 da Dario e da Angela Martinengo. Il padre, tenente colonnello, lo indirizzò agli studi umanistici, sollecitandolo a seguire [...] ammirò non tanto la novità dell'Action painting, ma W. de Kooning, S. Francis e A. Gorky. L'incontro con l'espressionismo astratto gli permise di pensare solo al quadro e non più alla sua funzione di rappresentazione. Questa riflessione è evidente in ...
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Gad, Urban (propr. Peter Urban)
Stefano Boni
Regista cinematografico danese, nato a Skœlsør il 12 febbraio 1879 e morto a Copenaghen il 26 dicembre 1947. Uno dei primi e più importanti registi del cinema [...] da Christian Wahnschaffe ‒ Die Insel der Verschollenen e Christian Wahnschaffe ‒ Henneles Himmelfahrt, fortemente influenzato dall'Espressionismo. Nel 1922 fece ritorno in Danimarca, ma i suoi nuovi lungometraggi furono ignorati ‒ fatta eccezione ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] dell'Ottocento e del primo Novecento, II, Milano-Napoli 1962, pp. 1139-1232; C. Segre, Polemica linguistica e espressionismo dialettale, in Lingua, stile e società, Milano 1963, pp. 383-412; G. Mariani, Storia della scapigliatura, Caltanissetta-Roma ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] ; La preda,Ultimo invito, entrambi del '51; Follia macabra, del '54, l'ultima opera: eredi Chini), assume toni di un tragico espressionismo, sul tema prevalente della morte.
Il C. morì a Firenze il 23 ag. 1956 nella sua casa di via del Ghirlandaio.
I ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] intorno al trono e certe volute di panneggi che via via perdono le colonnari pieghe pierfrancescane. Di certo marcato espressionismo umbro l'eco si avverte nei santi, specie nell'accentuata caratterizzazione fisionomica del S. Nicola da Tolentino e ...
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FALI (Falli), Giuseppe
Enrico Maria Guzzo
Scarsamente documentato, questo pittore bresciano nacque probabilmente nel 1697 se è vero che morì nel 1772 a 75 anni come attesta Carboni (1776), il quale [...] a Napoli, più probabilmente conosciuto attraverso repliche o copie). Tali sorprendenti riprese arcaicizzanti, ma anche l'umorale espressionismo (che verrebbe da dire romaniniano) di alcuni personaggi, ad esempio i carnefici nelle tele per i peducci ...
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BIAZACI
Piero Torriti
I due fratelli Tommaso e Matteo Biazaci da Busca sono detti anche "Buzaci" o "Busacci", o, come sempre scrive il Rotondi, fratelli "Biasacci". In verità, le iscrizioni che essi [...] compostezza. Il suo vernacolo rifugge, perciò, fin da quest'opera, da ogni esasperazione formale, da ogni espressionismo: più incline alla dolcezza neolatina (o mediterranea), che agli aspri accenti nordici" (Rotondi).
L'ultima opera conosciuta ...
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espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...