Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] , oppure la specificazione dell’azione promessa al tempo futuro accompagnata da avverbi (sicuramente) o da altre espressioni idiomatiche collegate all’atto di promettere (puoi contarci).
Le distinzioni fra tipi illocutivi possono basarsi sul tipo ...
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Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] del discorso originario in (18) proposta in (19), il centro deittico è uno solo, quello della voce citante, e le espressioni questo giorno qui, voglio e domani sono adattate in quel giorno (lì), avrebbe voluto e il giorno successivo:
(18) Questo ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] sono basati su meccanismi semantici molto generali, in particolare su operazioni temporali o logiche: ad es., l’incertezza introdotta con espressioni quali per caso e magari (o, in varietà più basse, delle volte; vedi un po’, ecc.).
La costruzione di ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] il più possibile concreto e il più possibile preciso. Il nemico da battere è la tendenza degli italiani a usare espressioni astratte e generiche. Per svilupparsi come lingua concreta e precisa l’italiano avrebbe possibilità che molte altre lingue non ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] i difetti esistenti nella nomenclatura rustica, tanto riguardo ai nomi delle varietà delle piante fruttifere, quanto all'espressioni usate per denotare le leggi della loro vegetazione. Partendo da riferimenti all'origine meramente sensoriale della ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] che di sostanza. E anche in questo caso, quando non sia chiaro l’atteggiamento che sta dietro all’interferenza e l’espressione straniera abbia già un corrispettivo nella lingua d’arrivo, si può restare nel dubbio, come per tavola rotonda, che sul ...
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Per reduplicazione espressiva (o raddoppiamento espressivo) si intende un fenomeno morfologico e sintattico che consiste nella ripetizione (solitamente totale) di un’unità lessicale; è usata soprattutto [...] a locuzioni spesso usate anche come nomi: bla bla, ciuf ciuf, pissi pissi, tam tam, toc toc, ecc. Anche espressioni idiomatiche possono contenere reduplicazioni: fare giacomo giacomo, detto di gambe che tremano per la paura.
Sulla reduplicazione come ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] (soprattutto musicale), di letteratura per l’infanzia e di canzoni popolari. Dal periodo precedente ci rimangono delle espressioni letterarie di carattere popolare e religioso, come i goigs, delle liriche religiose e satiriche di stampo arcadico ...
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dialetto
Franco De Renzo
La lingua del cuore
Di sicuro avete sentito parlare e magari parlate voi stessi un dialetto. Il fatto non è così eccezionale, se si pensa che l'Italia è la nazione europea più [...] Italiani conoscono e usano sia l'italiano sia il dialetto: in relazione alle circostanze o a chi ci si rivolge molti scelgono se usare l'uno o l'altro. Anzi, perfino nella stessa frase spesso ci sono parole o espressioni sia italiane sia dialettali. ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] nonché le componenti della velocità e dell’accelerazione. Questi 2 ultimi vettori, oltre a essere suscettibili delle espressioni cartesiane, possono essere soggetti per comodità a una decomposizione secondo le direzioni del raggio vettore (direzione ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...