L’espressione italianizzazione dei dialetti fa riferimento in generale al processo per cui i dialetti tendono ad evolversi verso una riduzione della loro distanza strutturale con l’italiano, a tutti i [...] spregiativa, mentre il termine neutro è il prestito [surd]; [gwarˈde] ha sostituito [varˈde], che sopravvive in espressioni idiomatiche come [ˈvarda mak] «guarda un po’», lett. «guarda solo»). Data la gradualità del processo, si può anche ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] di Portici Enzo Cuomo, promotore di interventi contro la criminalità («La Repubblica» 21 ottobre 2009)
Possono assumere valore appositivo anche espressioni come quel furbo di, quel bel tipo di, quel buono a nulla di, quel farabutto di, quel ceffo di ...
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In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] . I, 1-3)
Non mancano attestazioni letterarie antiche (19-20) di forme oggi sentite chiaramente popolari, come il che avverbiale di espressioni come (18):
(18) che buono che è!
(19) O che lieve è inganar chi s’assecura! (Petrarca, Canz. CCCXI, 9)
(20 ...
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I puntini (detti anche puntini sospensivi) sono una piccola serie di punti (di solito tre: ‹...›) che, nella scrittura, segnalano il luogo in cui un discorso è stato interrotto o lasciato in sospeso (da [...] » 6 giugno 2009).
In scritture funzionali come la saggistica scientifica è invece più comune la sostituzione dei puntini con espressioni come eccetera, spesso nelle forme contratte ecc. (come in questa Enciclopedia) o etc. (dal latino et cetera). In ...
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Nell’italiano attuale, come in altre lingue moderne di cultura, il ➔ genere femminile e il genere maschile non sono rappresentati in eguale misura tra i nomi d’agente correnti (➔ agente, nomi di). In tempi [...] del designatum − non si sono ancora imposte (più accettabile appare invece bersagliera, forse perché già diffuso dall’espressione alla bersagliera).
Per le voci in -ore (-tore, -sore) a fronte di difensore abbiamo, in scritture burocratiche ...
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I gerghi di mestiere o di categoria condividono, storicamente, con quelli della malavita un nucleo lessicale comune (➔ gergo) cui va aggiunto, come specificità, un lessico tecnico proprio delle diverse [...] i merciai, i posteggiatori, le residue attività della ‘piazza’ e della vendita con imbonimento, i pastori.
Parole o espressioni di ambito gergale sono entrate nelle varietà dell’italiano: posteggiare era termine dei musicisti girovaghi napoletani che ...
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I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] e /v/, in alcuni ➔ prestiti acclimatati (autobus, chef) o in acronimi (ubs; ➔ sigle) e abbreviazioni derivati da espressioni italiane (tav, colf) o straniere (suv) o in alcune interiezioni (Ups!; ➔ interiezione).
Complessivamente, i suoni fricativi ...
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Lo stile epistolare, cioè l’insieme di regole (stilistiche, grafiche, pragmatiche) con cui si scrivono le lettere, è frutto di un processo di codificazione sedimentato attraverso i secoli (➔ lettere e [...] tempo agli ➔ avverbi di luogo costì e costà, oggi usciti d’uso salvo che in Toscana). D’altra parte anche altre espressioni deittiche consentono allo scrivente di ancorarsi al suo contesto (ora che ti scrivo) oppure a quello del lettore (ora che hai ...
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semiotica Scienza generale dei segni, della loro produzione, trasmissione e interpretazione, o dei modi in cui si comunica e si significa qualcosa, o si produce un oggetto comunque simbolico.
Scienze [...] e Hjelmslev propone la nozione di ‘funzione segnica’, intesa come correlazione di due sistemi formali di differenze, dell’espressione e del contenuto, che costituiscono ciò che chiama sistema semiotico. Essi caratterizzano poi nozioni come quelle di ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] attribuito a ogni f. posta sul campo dello scudo un significato simbolico ben preciso, riferito a virtù, vizi e altre espressioni della natura e dello spirito umano. Tra le f. più significative, l’agnello è simbolo di innocenza e mansuetudine ma ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...