I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] -latino) si ebbe in certi casi un doppio esito, per es. colto in epifania, popolare in befana. A volte sono intere espressioni bibliche a veicolare costrutti ignoti all’italiano, come per es. il tipo elativo (di origine semitica) il re dei re (rex ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] livello grafico (fino all’ipercorretto praeseron) che fonetico (il tipo auscultato, opaci) ma soprattutto sintattico (espressioni participiali, al di là degli ablativi assoluti, giustapposizione lineare di elementi nominali) e lessicale (deformazione ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...]
Matematica
L’a. è una configurazione che partendo da un punto detto origine, cui si assegna il rango 1, connette punti (espressioni logiche, punti geometrici) di rango crescente (in numero finito per ogni rango) in modo tale che ogni punto di rango ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] di ciò che il suo Dio Yahweh ha fatto per lui ("salvezza"), le vicende diventano rivelazione, la storiografia diventa teologia.
Espressione di questo atteggiamento è l'attività di G. von Rad e di A. Weiser, specialmente del primo la Theologie des ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] forma alle liste lessicali: è organizzato in due colonne, di cui quella posta a sinistra contiene il termine o l'espressione commentata in quella di destra. Un esempio di questo tipo è il commentario alla serie di presagi Šumma izbu, riguardante ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] dai capelli rossi»), a verbi sostantivati ([lo parˈla] «il parlare»); il corrispondente pronome e aggettivo dimostrativo compare, invece, in forme ed espressioni come (Cori) [seˈpːuro n iˈʣatːʃo ˈlɛdːʒe, ˈkesto lo kaˈpiʃːo] «anche se non so leggere ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] in modo trasparente. Si tratta del ➔ dativo etico, del dativo possessivo e di quei clitici che formano, assieme a un verbo, espressioni lessicalizzate.
Il dativo etico è un clitico al dativo che si attacca a un verbo di azione la cui valenza non ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] figlia del Soldano: II, 7, 122) e si colloca al crocevia di importanti aree del linguaggio boccacciano; in quanto espressione concisa e arguta, esso s’intreccia con la tradizione del «motto leggiadro» o «piacevole», tema della sesta giornata (Palumbo ...
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I testi espositivi sono un tipo di testo (➔ testo, tipi di) la cui funzione principale consiste nel trasmettere un sapere. Per questa funzione, essi vengono anche chiamati testi informativi (Combettes [...] Così, nell’es. (13), tratto da un manuale di scienze, i tre capoversi finali (evidenziati sia dall’a capo che dalle espressioni la prima, la seconda, la terza) hanno la loro ragione di essere nel fatto che ognuno di essi propone una risposta diversa ...
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Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità [...] le gerarchie di componenti sintattici»;
(b) «marcare cambiamenti di soggetto o di tema in enunciati contigui o in espressioni disposte in serie».
Si tratta di due prerogative valorizzate «specialmente negli stili di scrittura sorvegliati, ovunque si ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...