Pittore (n. prima del 1309 - m. tra il 1359 e il 1361, documentato a Bologna dal 1330). Artista raffinato, influenzato dall'arte toscana e dal modello giottesco, contraddistinse la sua opera attraverso [...] caratteristiche di raffinatezza, ma anche l'irrequietezza della linea e il modo vivace di rendere atteggiamenti ed espressioni (negli affreschi di Udine a queste caratteristiche si aggiunge una compostezza monumentale che richiama l'arte di Giotto ...
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Corrente artistica sviluppatasi in Europa dopo la Seconda guerra mondiale che considera l’opera d’arte, pittorica o scultorea, come una realtà a sé, diversa («altra») da quella dell’esperienza quotidiana [...] e da ogni esperienza artistica anteriore (le espressioni art autre e art informel sono state utilizzate, per la prima volta, dal critico M. Tapié, nel 1952). In senso ampio, l’arte i. può essere considerata una delle manifestazioni dell’astrattismo ...
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Pittore finlandese (Fredrichsham, od. Hamina, 1870 - Stoccolma 1925). Si perfezionò a Parigi, in Italia e in Spagna dove fu sensibile all'influsso rispettivamente dei quattrocentisti, e di F. Zurbarán. [...] Fu, in patria, al centro del gruppo "Septem" (1908). Ricercò espressioni sintetiche e decorative in grandi pitture murali (Età dell'oro, Helsinki, Biblioteca, 1904). ...
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Ramo della musicologia nato in Gran Bretagna e in Germania alla fine del 19° secolo. Suo oggetto di studio è l’insieme delle tradizioni musicali che non rientrano nella musica colta europea e che comprendono [...] invece tutte le espressioni musicali legate a gruppi etnici o sociali, tramandate principalmente per via orale. La metodologia di ricerca deve tener conto di tre fattori fondamentali: la peculiarità di trasmissione, la modalità di creazione/ ...
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PSICOSI (o Psicopatie; dal gr. ψυχή "anima, spirito" e πάϑος "affezione")
Giulio Moglie
Sinonimo di malattie mentali; per psicopatie si intendono, in senso clinico, le deviazioni, deformazioni e alterazioni [...] anatomica, e che quindi l'attività psichica normale è legata alla normale funzione cerebrale.
Le dette manifestazioni fisio-anatomiche, espressione o movente che siano di un atto psichico, divenute patologiche, nei loro quadri nosografici, più o meno ...
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Frase nucleare è un’etichetta generica e imprecisa con cui si indicano le frasi ‘più piccole’ di una lingua, cioè quelle non composte da altre frasi, combinando le quali si ottengono costruzioni più complesse [...]
(26) chi l’avrebbe mai detto?
(27) che fare?
Una parte notevole di queste frasi va ascritta alla categoria delle espressioni idiomatiche o delle frasi fatte, dato che il significato di esse non si desume dall’insieme dei significati delle parole che ...
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manipolazione
manipolazióne [Der. di manipolare: → manipolatore] [LSF] L'atto e l'effetto del manipolare, insieme di operazioni, spesso puramente manuali o meccaniche, con il quale si ottiene qualcosa, [...] [ALG] M. algebrica: il trattamento, oggi fatto mediante calcolatori elettronici, di espressioni matematiche (polinomi, funzioni trascendenti, ecc.) allo scopo di ottenere espressioni più semplici oppure che operino su simboli e non solo su numeri: v ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] che si possono rendere con «abisso», «voragine»: per es., Esiodo (Theog. 116): «al principio vi fu Chaos». Da questo tipo di espressioni trae origine l’uso del concetto di v. universale che però è estraneo alle civiltà alle quali quei racconti si ...
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In logica matematica, data una teoria formale, occorre distinguere un teorema sintattico di f. da uno semantico. Il primo si riferisce ai concetti di derivabilità e di non contraddittorietà, il secondo [...] da un insieme P di premesse se e solo se A è derivabile da un sottoinsieme finito di P; b) un insieme P di espressioni è non contraddittorio se e solo se è tale ogni sottoinsieme finito di P. In modo analogo si hanno due formulazioni equivalenti del ...
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Scrittore satirico tedesco (Wittenburg 1701 - Berg, presso Eilenburg, 1760). Figlio di un predicatore, studiò diritto a Rostock e a Jena, fu poi precettore a Lubecca, funzionario a Wismar. Nel 1741 passò [...] all'amministrazione sassone, ma le sue troppo libere espressioni sulla conduzione della finanza pubblica indussero il potente ministro Brühl a imprigionarlo (1749). Liberato due anni dopo, ma non più reintegrato nella sua carica, visse sino alla ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...