BRUSA (Brugia, Brusca, Bruscia), Giovanni Francesco (anche Francesco, Gianfrancesco)
Enrico Carone
Nacque a Venezia presumibilmente nei primi anni del sec. XVIII e fu allievo di N. Monferrato. Nominato [...] del tempo, "più desideroso della commedia che della farsa napoletana" (ibid.), più attento forse alla nobiltà dell'espressione che alla sua efficacia, ragionevole e goldoniano. Dalle copie dei libretti rimasti (due delle quali, alla Biblioteca di ...
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CAMPANA, Fabio
Paolo Donati
Nacque a Livorno il 3 genn. 1819 e nella sua città iniziò lo studio della teoria musicale sotto la guida di Bernardo Nucci. Conseguito il diploma di composizione al conservatorio [...] quest'opera, di cui il critico G. A. Baggi scrivendone sulla Nazione di Firenze, lodava la spontanea naturalezza, l'espressione commovente e il costante intento di rifuggire da ogni volgarità (cfr. Bonaventura), si concluse l'attività teatrale del C ...
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GROSSI, Giovanni Antonio
Selina Lacedelli
Nacque a Lodi nel 1615 (Ghiglione, p. 332).
La ricostruzione biografica di questo compositore presenta non poche difficoltà, vista la penuria di documenti riguardanti [...] di penetrare intimamente i testi, di superare ogni esteriore descrittivismo, e di conferire potenza drammatica all'espressione musicale delle parole attraverso deviazioni dalle regole armoniche, uso di cromatismi, dissonanze, cambiamenti di modo, e ...
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BADIALI, Cesare
Ada Zapperi
Nacque a Bologna nei primi anni del sec. XIX; ancora fanciullo si trasferì insieme con la famiglia a Imola, dove intraprese lo studio del contrabbasso e del liuto, e si esibì [...] del gusto musicale italiano dell'Ottocento che trovò nel melodramma, da Rossini a Verdi, la sua più piena espressione. Musicalmente assai dotato, anche se talvolta un po' manierato sulla scena, possedeva autentiche doti drammatiche e capacità di ...
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DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] pianoforte solo e numerose romanze per voce e pianoforte.
Musicista colto e tecnicamente agguerrito, il D. rappresenta l'espressione tipica dell'operismo minore italiano dell'Ottocento. Nella sua produzione teatrale, rivolta sia all'opera seria sia a ...
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FALCONE, Achille
Walter Marzilli
Nato a Cosenza da Antonio, musico, intorno al 1570. In giovanissima età divenne membro dell'Accademia Cosentina, fondata nel secondo decennio del Cinquecento dall'umanista [...] musicisti siciliani del '500 e '600, in Riv. ital. di musicol., II (1972), pp. 3-38; Id., "Ah dolente partita": espressione e artificio, in Studi musicali, III (1974), pp. 105-130; G. Ferraro, Un convegno sulla polifonia in Calabria, in Nuova Rivista ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] leggero e lirico, tendeva volentieri a indirizzarsi verso un versante in cui al fatto vocale si accompagnava un'espressione emotiva ben più sottolineata di quanto non fosse avvenuto in precedenza e dove si rendeva necessario l'abbandono dei ...
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PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe
Pietro Zappalà
PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe. – Nacque il 31 agosto 1834 a Paderno (dal 1950 Paderno Ponchielli), nel Cremonese, da Giovanni Maria (1792-1870) e da Caterina [...] venne rapidamente ripresa in numerosi teatri italiani.
Per quanto rinfrescati, I promessi sposi non erano certo espressione delle nuove tendenze moderniste filowagneriane, anzi si collocavano saldamente nel solco della scuola italiana: forse anche ...
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ANIMUCCIA, Giovanni
Liliana Pannella
Nacque a Firenze nei primi anni del XVI secolo. "Inter amoenissimos hortos educatus", come scrisse di lui il Poccianti, egli trascorse in Firenze gli anni giovanili [...] largo tratto con perizia un motivo melodico. In queste sue composizioni egli si rivela piuttosto incline alla espressione simbolica, tipico retaggio fiammingo, senza giungere al pittoresco; vi è una spontanea declamazione che è tipicamente fiorentina ...
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MANNELLI, Carlo (Carlo o Carluccio del Violino)
Antonella D'Ovidio
Nacque a Roma il 4 nov. 1640 da Giovanni Battista, originario di Pistoia, e da Dionora Riveri.
Questi dati si evincono dal ritratto, [...] aver dedicato a C. Pamphili, morto appunto nel 1666. In realtà nulla sembra comprovare che il M., con la generica espressione di "primi fiori", volesse alludere al Primo libro di sinfonie a violino solo. Un documento, finora inedito, sembra piuttosto ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...