In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] del rilievo stesso (➔ rilievo).
Linguistica
Il complesso degli elementi funzionali di un sistema di comunicazione e di espressione, o di un suo settore.
In grammatica generativa, s. superficiale, l’organizzazione sintagmatica che si rileva ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...]
Matematica
L’a. è una configurazione che partendo da un punto detto origine, cui si assegna il rango 1, connette punti (espressioni logiche, punti geometrici) di rango crescente (in numero finito per ogni rango) in modo tale che ogni punto di rango ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] ); va notato peraltro che lo stesso io può porsi a sé stesso come o. d’amore (narcisismo).
In psicanalisi l’espressione relazione oggettuale designa una certa modalità di rapporto del soggetto con il proprio mondo, fin dalla primissima infanzia: tale ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] contestuale da conoscenze preesistenti e condivise.
Quanto si è detto è ancor più evidente nel caso delle cosiddette espressioni idiomatiche (cfr. Casadei 1996; Dardano & Trifone 1997: 552; ➔ modi di dire), ovvero locuzioni dal significato non ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] accentata). Questo vincolo prevede che una sillaba accentata debba avere in rima (➔ sillaba) un peso adeguato all’espressione dell’accento, dunque una vocale lunga oppure una consonante in coda sillabica (cfr. Vogel 1982; Chierchia 1986; Vincent ...
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Il termine fonosimbolismo (o simbolismo fonetico) si riferisce a una serie di fenomeni di varia natura e tipologia nei quali da un suono o una sequenza di suoni si riconosce il valore semantico in modo [...] .
Il rapporto naturale, in quanto motivato su base mimetica, tra suono e senso sembra trovare la sua massima espressione nelle onomatopee, segni linguistici che riproducono direttamente suoni, rumori o voci di animali, usando i mezzi fonetici e ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] o comunque non attinenti alla fase finale della condotta posta in essere da costui.
La condensazione sintattica trova la sua espressione più piena e più tipica nello stile detto commatico, che prevede la corrispondenza tra capoverso e frase, intesa ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] » (Pozzi 1989: 127), e l’unico criterio nella scelta della lingua e delle parole consiste nell’adeguatezza del pensiero con l’espressione, «perché il divider le sentenzie dalle parole è un divider l’anima dal corpo: la qual cosa né nell’uno né nell ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] e XVII la cui prosa poteva fornire un valido modello per la perfezione dello stile, sapientemente equilibrato tra chiarezza dell'espressione ed eleganza della scrittura. Il D. pubblicò solo il primo volume delle Prose, che furono continuate da altri ...
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Il contesto può essere definito in generale come l’insieme di circostanze in cui si verifica un atto comunicativo. Tali circostanze possono essere linguistiche o extra-linguistiche. Per riferirsi alle [...] solo Francesca (rispetto a chi?).
(b) Il contesto è essenziale anche per scegliere una tra le possibili interpretazioni di espressioni ambigue: per es., nel caso dell’ambiguità lessicale, esso permette di decidere se nell’enunciato
(1) sono passato a ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...