Diritto
R. delle imprese Strumento previsto dal c.c. del 1942 per consentire a chiunque di ottenere delle informazioni veritiere sugli imprenditori operanti nel mercato. Entrato in funzione nel 1997, è [...] , o accumulatore, destinato a contenere il dato da sottoporre a elaborazione.
Linguistica
R. di comunicazione, di espressione Ogni diverso modo di realizzare, nell’atto linguistico, le diverse possibilità che offre un sistema linguistico o ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] ).
La fonte più utile, e tale da permettere sicure comparazioni, dovrebbe essere universale (cioè non socialmente connotata, ma espressione di tutte le classi sociali), diretta (e cioè messa in atto dagli stessi interessati, e non attraverso la ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] una veloce dinamica, che porta a una continua variabilità e, di converso, al carattere fortemente effimero di molte sue espressioni: il primo gruppo da cui un nuovo gruppo giovanile intende distinguersi, anche grazie allo strumento verbale, è infatti ...
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Si intende per stile nominale uno stile (soprattutto nella lingua scritta) in cui la scelta del nome, unita a quella dell’aggettivo e dei verbi in modi non finiti (➔ modi del verbo), prevale sulla scelta [...] trattamento finanziario dei pensionati
Tale espansione è dovuta al fatto che vengono a concentrarsi contenuti la cui espressione chiede normalmente la misura della frase, e diventa particolarmente marcata quando questi tipi di sintagmi si agganciano ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] !! E che altro?» «O basta là» disse Belbo. Solo un piemontese può capire l’animo con cui si pronuncia questa espressione di educata stupefazione. Nessuno dei suoi equivalenti in altra lingua o dialetto («non mi dica, dis donc, are you kidding ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] -273). Con questo criterio Varchi classifica le lingue, quindi anche i volgari italiani, in «articolate», cioè dotate di espressione scritta, o «inarticolate»; in vive o morte; in quelle comprensibili o non per i fiorentini. Dimostrando l’esistenza ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] propria voce, aveva camminato assai nella vita (Carlo Emilio Gadda, San Giorgio in casa Brocchi)
Si adopera nell’espressione antifrastica importare assai «non importar nulla» (26), e come intensificatore (27):
(26) «M’importa assai dell’uovo», egli ...
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Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. [...] sia lo stesso. Spostandoci sui verbi, si può ripetere un discorso analogo a proposito della classe flessiva che trova espressione nella cosiddetta vocale tematica. Così, ad es., in fischi-ett-are il suffisso -ett- lascia filtrare l’informazione ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] combinazione del valore aspettuale perfettivo con quello temporale di anteriorità (Bertinetto 1986; ➔ aspetto; ➔ temporalità, espressione della). Denotano infatti situazioni compiute anteriormente a un dato momento di riferimento, la cui collocazione ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] sostantivato (bresciano «tipo di pane», savoiardo, caprese, lambrusco, certosino, clementino; in diacronia si procede dall’espressione melanzana alla parmigiana alla forma ellittica parmigiana);
(f) nome o aggettivo semplice + determinante o suffisso ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...