COLMO O COLMATO?
Si tratta di due diverse forme del participio passato del verbo colmare ‘riempire fino all’orlo’ che nell’italiano contemporaneo hanno diversificato e specializzato il proprio uso.
• [...] ), che indica ‘il punto più alto, l’apice’, sia in senso proprio sia in senso figurato, e oggi si usa soprattutto nell’espressione è il colmo! ‘è troppo, è stato superato il limite!’
Era al colmo della felicità
Basta, questo è il colmo!
Storia
Il ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] 1994: 28).
La formularità del latino notarile si manifesta nella frase que ki contene (lett. «che qui dice») e nelle espressioni parte Sancti Benedicti «la parte di San Benedetto» (Placito di Capua), parte Sancte Marie «la parte di Santa Maria», nei ...
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La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] ancora, sempre nel caso in cui ciò sia grammaticalmente possibile, la scelta di evocare un determinato referente con un’espressione nominale, pronominale o con un soggetto sottinteso.
Il fatto che i legami coesivi possano vigere tra frasi autonome o ...
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In senso generico, realizzazione concreta di un’attività, di un comportamento, di una situazione determinata.
Antropologia
Genere di eventi, quali riti, feste, carnevali, cerimonie, preghiere collettive, [...] . Le p. possono però essere agenti non solo di trasformazione, ma anche di conservazione dell’ordine sociale.
Arte
Espressione artistica, diffusasi nei paesi occidentali negli anni 1960, che consiste nella messa in scena di una ‘azione’ programmata ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] come in (19) e (21). Con alcuni aggettivi, si ha alternanza tra le due preposizioni senza che cambi il significato dell’espressione:
(22) Ma piú di tutti al mondo amava Iduzza e Noruzza, per le quali era capace perfino di comporre madrigali (Morante ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] parola (indicato da ‹#›) è un altro esempio di giuntura: può essere manifestato da una pausa, ma più spesso è privo di espressione materiale e mostra la sua presenza solo per i vincoli che innesca su altri fenomeni fonologici. Ad es., in italiano la ...
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CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] latinista della sua forza ancora non l'ho trovato" (Romagnoli, p. 172).
Il C. può quindi essere considerato espressione di un'erudizione del vecchio stampo umanistico-gesuitico, assai comune in Italia e particolarmente tipica di una certa cultura ...
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Le locuzioni preposizionali sono combinazioni fisse di due o più parole (come davanti a, invece di, di fronte a, a causa di, da parte di, in relazione a, conformemente a) che costituiscono unità polirematiche [...] , al fine di, nel mezzo di, così come sono evidenti i paralleli fra le locuzioni preposizionali in (15) e (16) e le espressioni alle spalle di e ai piedi di in (21) e (22), tutte esprimenti relazioni locative generiche a partire dalla posizione delle ...
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Filologo e prosatore greco (Smirne 1748 - Parigi 1833). Laureatosi in medicina a Montpellier, nel 1788 si trasferì a Parigi dove acquistò crescente rinomanza come editore di testi classici e medievali. [...] , fissò le tipologie di una lingua greca moderna che, contemperando forme pure e volgari, divenisse strumento democratico di espressione. Tradusse il trattato di C. Beccaria Dei delitti e delle pene (1802). Il suo epistolario (᾿Αλληλογραϕία, 6 voll ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] di soggetto (5) (➔ soggettive, frasi) ed assumere forza predicativa (6). Anche se, normalmente, l’infinito dipende da una espressione finita, ha anche un uso autonomo, presentandosi cioè come frase compiuta (7) (➔ infinito).
(1) quando decisi di ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...