CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] egli aveva potuto osservare. Anche gli atti più usuali, non dissimili da analoghe pratiche cristiane, appaiono al C. espressione di idee superstiziose e di arretratezza mentale. Se, egli conclude, si tratta di religione del volgo, non estranea ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] " di Petrarca, Rime, CCXXXIV. La biografia sentimentale ed amorosa che costituisce la linea unificante del testo è espressione di valori edonistici e talora scopertamente sensuali, come nel sonetto "Aventurosa notte e desiata"; le liriche d ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] sacralità dei doveri e degli affetti familiari, determinando, prima del finale ravvedimento, i sensi di una colpa che trova espressione negli incubi notturni e negli orrori della guerra (motivi che tuttavia, pur presenti, non danno luogo a soluzioni ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] circa la verosimiglianza e l'imitazione del dramma in musica e il linguaggio musicale, inteso come espressione dei sentimenti, come "linguaggio naturale", contrapposto al "linguaggio convenzionale", proprio della poesia.
La pubblicazione del primo ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] - che, pedagogo in voga, si preoccupa di scrivere ciò che il patriziato vuol leggere - non è riducibile a mera espressione personale: è rappresentativo d'un vistoso scadimento ideale, è sintomo di un appannamento d'identità, d'una perdita di mordente ...
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LAMPREDI, Urbano
Maria Pia Donato
Nacque a Firenze il 13 febbr. 1761 da Cosimo e Anna Maria Rozzini; al fonte battesimale gli fu imposto il nome di Iacopo Giuseppe Felice. Il 5 nov. 1780 entrò tra i [...] anche per il progetto etico-politico che la sosteneva e che aveva trovato nella Orazione pavese di Foscolo una veemente espressione.
Sul Poligrafo il L., in particolare, criticò severamente l'Ajace, andato in scena nel dicembre 1811, contribuendo al ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] possa trasformare e colorare l'istinto fondamentale della vita, e la passione che di quell'istinto è l'espressione più veemente: l'Amore". A questi ideali socialisti, abbracciati per la carica umanitaria e passionalmente redentrice che potevano ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] Tribuna: l'attenzione era sempre rivolta ai protagonisti e agli eventi più significativi della cultura nazionale in tutte le sue espressioni, ma non poco spazio era riservato alle figure emergenti o poco note (F. Vitalini, A. Vertunni, P. Mariani, G ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] la sensibilità di fermarsi a lungo sulle vicende di Lombardia e sul fenomeno della Lega lombarda, come argine nuovo, espressione d'un mondo che va cambiando, rapportandolo all'azione d'un personaggio potente ma ambiguo come il gran cancelliere dell ...
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FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] carriera rimaneva tuttavia profondamente "filosofico" nella sua produzione letteraria; nel senso di dare alla propria scrittura, all'espressione, un compito di ricerca della verità: della verità delle cose di là dall'usura del linguaggio chiamato a ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...