Diplomatico e poeta svedese (Anjala 1731 - Stoccolma 1785). Rappresentante di Gustavo III a Parigi (1766-83), fu poi suo ministro degli Esteri. A Parigi conobbe Marmontel, Voltaire e d'Alembert. La sua [...] Se nel Sommarkväde ("Canto d'estate", 1756) si mostra ancora epigono del Pope e del Thompson, nell'idillio pastorale Atis och Camilla (1761) e nel classicistico "conte" Daphne (1762) riesce a dare più persuasiva espressione al suo melodico edonismo. ...
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SARRAUTE, Nathalie (App. IV, iii, p. 273)
Francesca Neri
Scrittrice francese di origine russa, morta a Parigi il 19 ottobre 1999. Per la sua molteplice attività di romanziera, drammaturga e saggista [...] delle Oeuvres complètes, la sua opera è stata accolta nella Bibliothèque de la Pléiade dell'editore Gallimard.
La sua poetica trovò ulteriore espressione in L'usage de la parole (1980; trad. it. 1990), dove la paura delle frasi fatte si accompagna al ...
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Pseudonimo di Elisabetta Belčeva, poetessa bulgara. Nata a Sofia nel 1893, s'è affermata in modo speciale con la pubblicazione di tre raccolte liriche: Věčnata i svjatata (L'eterna e la santa, 1927), Zvězdata [...] (La stella del marinaio, 1930) e Sărce čoveško (Cuore umano, 1936).
Il pregio maggiore di queste liriche consiste nell'espressione in versi particolarmente fluidi e melodici dei più intimi moti dell'animo e della fantasia. Alcune poesie della seconda ...
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Scrittore giapponese (Tokyo 1886 - Yugawara, Kanagawa, 1965). Considerato uno tra i maggiori autori del suo tempo, mostra nelle sue opere uno spiccato interesse per la bellezza femminile e il piacere dei [...] ) e Tomoda to Matsunaga no hanashi (1926; trad. it. Storia di Tomoda e Matsunaga, 1994), ma trova la sua migliore espressione in Tade kuu mushi, in cui all'immagine del nuovo Giappone, sempre più vicino all'Occidente, si contrappone un passato ricco ...
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Uomo politico e poeta angolano (Kaxicane, distr. di Icolo e Bengo, Luanda, 1922 - Mosca 1979). Studente in Portogallo (imprigionato due volte per attività anticolonialista), dove si laureò in medicina [...] ) prima nelle isole di Capo Verde, poi presso Lisbona. In questi anni la sua opera poetica (in portoghese) fu felice espressione della lotta per gli ideali di libertà e indipendenza del suo paese (Poemas, 1961 e Sagrada esperança, 1963). Fuggito nel ...
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Uomo politico e umanista (Firenze 1396 - Napoli 1459). Dal 1437 al 1452 fu continuamente membro delle magistrature di Firenze e inviato nelle più importanti legazioni. Venuto in dissidio, per motivi politici, [...] filosofiche e teologiche, biografie, tra cui quelle di Dante, Petrarca, Boccaccio e la Vita Nicolai V. Significativo come espressione della nuova concezione rinascimentale dell'uomo, è il trattato in 4 libri De dignitate et excellentia hominis (1452 ...
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incomunicabilità Incapacità o impossibilità di comunicare con altri, o più spesso con tutti gli altri, di stabilire un rapporto vivo e profondo di conoscenza con sé stessi e con gli altri, da cui deriva [...] molta letteratura del Romanticismo e, più ancora, del primo Novecento (culminante in Italia nell’opera di L. Pirandello), confluiscono nel dopoguerra nel più ampio motivo dell’alienazione esistenziale, trovando anche espressione artistica nel cinema. ...
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WERFEL, Franz
Bonaventura Tecchi
Scrittore tedesco, nato a Praga il 10 settembre 1890; vive a Vienna.
Cominciò giovanissimo con libri di liriche (Weltfreund, 1911; Wir sind, 1913; Einander, 1915) e [...] di idee polemiche ma scarsa di risultati artistici, avesse qualità di creatore. Col romanzo citato W. diede clamorosa ed efficace espressione a uno dei motivi fondamentali di quella scuola: la lotta tra padre e figli. Ma già nel dramma Spiegelmensch ...
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Narratore e drammaturgo (Colleretto Parella, od. Colleretto Giacosa, 1847 - ivi 1906). Il suo teatro passa dalla rievocazione del mondo storico, soprattutto medievale (Una partita a scacchi, 1873; Il Conte [...] tesa, sono i tre drammi: Tristi amori, 1887; I diritti dell'anima, 1894; Come le foglie, 1900, quest'ultimo espressione di un mondo in decadenza e insieme sottile studio di sensibilità in conflitto. Le sue prose (Novelle e paesi valdostani, 1886 ...
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Pseudonimo dello scrittore russo Fëdor Kuz´mič Teternikov (Pietroburgo 1863 - ivi 1927). Tanto nelle sue poesie (Stichotvorenija "Poesie", 1896, 1904, 1916; Plamennyj krug "Il cerchio di fuoco", 1908; [...] , realistica, s'incontra con elementi carichi di simbolismo visionario, e un torbido pessimismo si concreta nella negazione della vita. Espressione più compiuta di queste varie tendenze è il romanzo Melkij bes ("Il demone meschino", 1905-07; trad. it ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...