Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] da Leandro Arpinati, che, sotto la direzione di Saitta, di tali idee e del dibattito che ne derivava era vivace espressione.
Dopo la laurea trascorse ancora un anno di studio alla Normale e nel 1929 discusse con Gentile la tesi di perfezionamento ...
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Scrittrice italiana (Nuoro 1871 - Roma 1936). Scrittrice intensa e feconda, la sua fama si diffuse anche all'estero; nel 1926 le fu conferito il premio Nobel per la letteratura. La sua narrativa muove [...] piuttosto si contrappongono un'ansia di liberazione e di riscatto, un estroso e romantico senso della vita, che trovano espressione soprattutto nella leggerezza idillica e trasognata del paesaggio.
Vita e opere
Sposatasi nel 1900 con P. Madesani, si ...
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Filosofo francese (Fontainebleau 1832 - ivi 1918), prof. di filosofia all'École normale di Parigi (dal 1864). Nella sua opera principale, Du fondement de l'induction (che nella 3a ed., 1896, reca in appendice [...] coincidono con quelle della possibilità stessa del nostro pensiero. Il "meccanismo della natura" è visto come "la sola espressione possibile del determinismo del pensiero"; ma un'unità dell'universo basata su leggi puramente meccaniche non è in grado ...
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Poeta svedese (Wivalla, Närke, 1605 - Stoccolma 1669). Spirito irrequieto e vagabondo, viaggiò per tutta Europa sotto falsi nomi e titoli, giungendo in tal modo fino a un matrimonio; smascherato, fu perseguitato [...] idillica, piena di una sensuale gioia di vivere, che si esprime fin nei suoi salmi davidici. La più nota e delicata espressione ne è il poema Ack libertas, due ädla ting ("Ah, libertà, nobile oggetto"), scritto appunto in attesa della condanna. W ...
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Forma italianizzata del nome dell'architetto olandese Jan van Santen (Utrecht 1550 circa - Roma 1621). Formatosi come ebanista, a Roma dal 1595 circa si dedicò all'architettura nella cerchia di F. Ponzio, [...] B. Peruzzi e che nella facciata mossa da rientranze, nicchie, rilievi (modificata all'inizio del sec. 19º) è tarda espressione di un manierismo alla P. Ligorio. Più interessante è il suo intervento nell'ampliamento (1614-21; facciata sul giardino e ...
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CASTELLUCCI, Luigi
Regina Poso
Nacque a Bitonto (Bari) il 17 sett. 1798 da Giuseppe, modesto proprietario, e Angiola Pucci. A 20 anni andò a Napoli per frequentare il corso di architettura presso l'Istituto [...] eclettismo.
Nel 1826 vinse il pensionato artistico di Roma: trasferitosi in questa città, vi ebbe esperienze di cui sono espressione conclusiva e significativa le tavole relative al progetto di restauro del tempio di Giove ad Ostia, che, esposte all ...
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Peck, Marion. – Pittrice pop surrealista statunitense (n. Manila 1963). Esponente di spicco, con il marito M. Ryden, del surrealismo pop statunitense, compiuti gli studi artistici al Rhode Island School [...] venato di malinconia e disillusione. I suoi soggetti preferiti sono animali e bambini, che condividono grandi occhi dall’espressione triste e spesso popolano paesaggi bizzarri e fiabeschi, a comporre scene narrative dal forte contenuto onirico; cifra ...
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Storico, letterato e filantropo (Milano 1813 - Marsiglia 1853). Fondò nel 1833 la Conferenza di S. Vincenzo de' Paoli. Nel 1841 succedette a C. Fauriel nella cattedra di letterature straniere della Sorbona; [...] siècle jusqu'au XIIIe (1850). Con Les poètes franciscains en Italie au XIIIe siècle (1852) fornì l'espressione più significativa di un pensiero storiografico teso a dimostrare la funzione civilizzatrice del cristianesimo e della Chiesa cattolica nel ...
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Architetto e scultore (Firenze 1457 - ivi 1508); con Giuliano da Sangallo è la personalità più notevole nel campo dell'architettura fiorentina immediatamente successiva al Brunelleschi, di cui il C. elabora [...] dei Cinquecento e scala d'accesso). L'opera sua più nota è la chiesa di S. Salvatore al Monte (1500 circa), espressione compiuta della sua arte, di vigorosa concisione di forme. Gli vengono attribuiti il palazzo Guadagni (1503-06), con una loggia ...
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Poeta italiano (Catanzaro 1841 - Palermo 1905). Garibaldino nel 1860, nel 1866 in Tirolo e nel 1871 a Digione dove fu anche ferito, condusse vita di sordinata, venendo a contatto, prima del 1870, con gli [...] ; Gemme sparse, post., 1906, ecc.) rivela in lui facoltà più che altro assimilatrici; ma non manca di accenti personali, nell'espressione della delusione, dell'ira, della nostalgia d'una vita serena. Aiuta a ben definire l'immagine del poeta anche Il ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...