INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] di equilibrio adeguato e conveniente fra i due generi e fra i registri stilistici e contenutistici che in essi trovavano espressione.
Frattanto il fratello minore dell'I., Gerolamo, dopo avere anch'egli seguito tutto l'iter formativo accademico, nel ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] di Monte Albino: opera ancora immersa nella cultura figurativa di stretta attualità metabolizzata da M. negli anni romani e fedele espressione del debito contratto con Michelangelo, Perino, Salviati e Daniele da Volterra.
Dal 3 febbr. 1557 al 24 ag ...
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DELLA VALLE, Filippo
Vernon Hyde Minor
Figlio di Francesco, nacque a Firenze il 26 dic. 1698. Notizie sul suo apprendistato e sulla sua carriera di scultore sono contenute nelle biografie di Francesco [...] , copia della statua di Livia, originariamente nella collezione Mattei, ora in Vaticano, l'uso delle proporzioni, la resa dell'espressione del volto e - in minor grado - alcuni tratti del panneggio rivelano la mano del Della Valle.
Nel periodo di ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] tradizionale alla definizione del catalogo di un artista medievale, specialmente se basato sul concetto di autografia, intesa come espressione e risultato dell'attività esclusiva di un singolo. Oltre alla Maestà di S. Domenico, infatti, la mano di ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] elaborate pagine iniziali della Genesi (ff. 5v, 6r). Si considerano queste due pagine, quindi, come un esempio della pura espressione dell'arte del C. e come punto di riferimento stilistico per stabilire l'autenticità delle altre sue opere. Hermann ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] di sei quadri commissionati anche a J. Guarana e a G. Brusaferro (Pallucchini, 1980, pp. 189-192).
Tali opere sono espressione del momento più maturo dello sviluppo stilistico del F. nel quale si uniscono, in autonomo equilibrio, l'elegante maniera ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] anni della durissima prigionia rappresentarono per tutta la famiglia del M. un groviglio e un fardello che avrebbero trovato espressione, e in parte pacificazione, solo nella scrittura: dai Ricordi d'arte e prigionia di Topazia Alliata, a cura della ...
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GIOVANNI di Balduccio
Gerd Kreytenberg
Figlio di Balduccio di Alboneto, come si desume da un atto notarile milanese, datato 19 nov. 1349, che lo vede chiamato come testimone, G. nacque molto probabilmente [...] , Museo arqueológico nacional: Kreytenberg, 1990). Le opere realizzate da G. nel corso dei soggiorni fiorentini e bolognesi sono espressione del raggiungimento della sua piena maturità artistica.
Intorno al 1334-35 G. fu chiamato a Milano dal signore ...
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CASTELLAZZI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Giulio e di Giovanna Costa, nacque a Verona il 10 ag. 1834. Completò la propria educazione frequentando l'università di Padova, dove conseguì la laurea [...] indiavolate, incartocciate ed altrettanto bizzarre", urtava il restauratore, alterando la "severa semplice e caratteristica espressione... trecentista originale del Tempio" (ibid.), doveva essere portata altrove. Quanto alla facciata, la giudicava ...
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FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] della sua arte. In essa l'artista raggiunge una grande libertà nella trattazione delle figure, sia nella posa sia nell'espressione dei volti, non più risolte in un atteggiamento intimistico e riflessivo, ma volte ad animare la narrazione dell'evento ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...