BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] gusto del paesaggio naturale, una serietà professionale e una abilità tecnica in cui si riscattava l'unilateralità routinière dell'espressione stilistica. Cossa lo spinse verso le posizioni più precise e scoperte di un realismo che piglia leggi dal ...
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LANDI, Antonio
Giovanna Checchi
Nacque a Firenze il 25 maggio 1506 da Vittorio e Bartolomea di Ridolfo da Sommaia.
Non si hanno notizie sulla sua prima formazione. Dalla Storia fiorentina di B. Varchi [...] " (p. 71).
L'allusione al "parassito disonesto" e il sintagma "smascellare dalle risa", che ricalca l'identica espressione nel prologo della Mandragola di Machiavelli, evidenziano una secca presa di distanza dalla commedia del segretario fiorentino ...
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CARNAGHI, Davide
Sisto Sallusti
Nacque a Milano il 5 settembre del 1865 da Carlo, che era custode e guardarobiere del teatro Milanese, e da Maria Fadda. In questo ambiente visse in stretto contatto [...] , mobilissimo, che, da solo, destava ilarità per il contrasto tra l'assurdità delle battute e la serietà della loro espressione. Allievo dello Sbodio, lo imitò nei primi anni di attività teatrale, poi si allontanò dalla sua maniera, fino a dare ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] vague, per arrivare con Trasumanar e organizzar (1970) alla poesia che divora se stessa esibendo lacune e rifacimenti. Lo stile espressionista, con cui si cercava di catturare l’intensità della vita, cede il posto a un mezzo più potente che è la ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] la comunità ebraica cui restò legato nonostante il suo ateismo. La tonalità profonda della sua voce, l’espressione antiretorica e la purezza della dizione costituirono un marchio stilistico inconfondibile e largamente apprezzato.
A tutto campo ...
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CALÒ, Romano
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 6 maggio 1884 da Nicola e da Eugenia Atti. Dopo aver frequentato l'università e l'Accademia filodrammatica di Roma, entrò nel 1902 nella compagnia di D. [...] di L. Pirandello, teatro del Casinò, 7 nov. 1933; al personaggio di Qualcuno conferì intensità ma non varietà di espressione) o formò compagnia con D. Galli (prima rappresentaz. de La Ninetta del Verziere di G. Adami, teatro Manzoni di Milano ...
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GRASSI, Ernesto
Carlo D'Alessio
Nacque a Napoli, il 24 sett. 1900, da Luigi e da Orestina Gallo.
Il padre, commerciante di preziosi, a seguito della crisi economica tra le due guerre fu costretto a [...] e il teatro S. Ferdinando, ibid. 1954, pp. 24 s.; Due generazioni. Il poeta drammatico di questa generazione deve pur nascere quale espressione dell'epoca, in Il Dramma, XXXI (1955), 221, pp. 32 s.; Introduzione a Via Toledo di notte, in R. Viviani ...
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GALZERANI, Giovanni
Roberto Staccioli
Nacque a Porto Longone, l'attuale Porto Azzurro, nell'isola d'Elba, intorno al 1788-89.
Di famiglia benestante e di distinta posizione sociale, poté intraprendere [...] . In questo contesto il G. aveva assorbito negli anni del suo apprendistato napoletano il gusto per la delicatezza dell'espressione e la morbidezza degli atteggiamenti, e nel contempo aveva seguito il suo maestro Gioia nel genere storico-romanzesco ...
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CALABRESI, Oreste
Sisto Sallusti
Nacque a Macerata il 7 maggio 1857 da famiglia borghese. Essendosi questa trasferita a Roma in condizioni economiche disagiate, il C. fece l'apprendista in una oreficeria [...] di frasi e per gli scatti improvvisi, pure, nei suoi momenti migliori, quando faceva della sobrietà dell'espressione il fondamento delle sue interpretazioni, era ugualmente convincente nella tragedia come nella commedia, e il personaggio, scavato ...
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d'AMICO, Silvio
Paolo Petroni
Nacque a Roma il 3 febbr. 1887 da Fedele e Filomena Viola.
Il padre, originario di Torricella Peligna (Chieti), era stato chiamato a Roma dallo zio paterno Domenico, noto [...] il resto della vita il d'Amico non tralasciò mai il proprio mestiere di critico drammatico militante, per usare una espressione che gli si adatta particolarmente. quando L'Idea nazionale confluì nella Tribuna (1925), è su questa che egli continuò a ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...