Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] ) o Lubavitch, dalla cittadina bielorussa dove ebbe effettivamente origine nella seconda metà del 18° sec., come una espressione del vasto movimento mistico ebraico del Centro-Est europeo, meglio noto come hasidismo. I membri di questo movimento ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] con la tenuta di ben più radicate strutture mentali e culturali che anche in quella lettera avevano trovato espressione. Persuasione che solo alla Chiesa in quanto tale spettasse una guida, una direzione generale della società; rivendicazione, quindi ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] pratica solo la restituzione dei pegni e degli ostaggi e una specie di tregua di quattro anni (Chronicon, II, p. 257; l'espressione di Gregorio, forse volutamente, non è tanto chiara). Non ci furono così né vinti né vincitori (Vehse, p. 160), ma si ...
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Presso i Greci, ἐνϑουσιασμός era la condizione di chi era invaso da una forza o furore divino, cioè della pitonessa, dell’indovino, del sacerdote, nonché del poeta, che si pensava ispirato da un dio. Il [...] (➔).
Nel Rinascimento G. Bruno pone l’e. alla base della sua religione della natura. Successivamente fu considerato dagli empiristi espressione di dogmatismo e di intolleranza, ma l’e. ricevette piena rivalutazione con A.A.C. Shaftesbury (A letter ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] e di possibilismo politico: «Noi vogliamo la Chiesa libera ma nei limiti che lo Stato le traccia». Ma anche in queste espressioni, come in altre più severe e meno moderate, come nel caso di Ruggero Bonghi, o più misurate ma ugualmente convinte della ...
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FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] le lezioni e lo studio personale, secondo il metodo appreso alla "scuola di spirito" di S. Salvatore a Firenze. Espressione di una filiazione spirituale che sorreggerà una lunga amicizia è il proposito del giovane di recarsi ogni giorno dal "canonico ...
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inculturazióne Nelle scienze umane, assimilazione della cultura d'appartenenza durante il processo di socializzazione (o fase infantile del processo d'integrazione sociale) dell'individuo.
Antropologia [...] del 1977, parlano di i., i teologi protestanti preferiscono usare il neologismo contestualizzazione ("contextualization") o l'espressione teologia in contesto ("Theologie im Kontext"), che esplicita l'attenzione al contesto socio-culturale in cui ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] detentrice dell'auctoritas assume, nel De civitate Dei (415-426), una chiara valenza politica; l'Impero, secondo Agostino, è l'espressione di una potestas che pertiene all'ordine mondano e che, pur necessaria in quest'ambito, ne ha tutti i limiti e ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] di appartenenza, nei singoli membri di un gruppo. La mole di lavori dedicati alla critica di tali concetti è espressione non solo di un'accresciuta sensibilità epistemologica o di nuove mode culturali, ma anche, specularmente, di problemi che si ...
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filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] corrente poetica che, spingendo alle estreme conseguenze la concezione romantica della poesia come mera interiorità, tende a un’espressione svincolata da ogni fedeltà al vero e quindi da ogni razionalità di nessi e di sviluppi, non rappresentatrice ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...