ambiguità In linguistica, caratteristica delle lingue verbali, per cui la corrispondenza fra significante e significato o fra elementi dell'espressione ed elementi del contenuto non è strettamente biunivoca. [...] Tale condizione, cui si sopperisce attraverso la contestualizzazione dei segni, permette di limitare l'estensione del codice linguistico a un numero di significanti memorizzabile, come per es. il sintagma ...
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Con la locuzione lingua cortigiana (o cortegiana o cortesiana) ci si riferisce a un’espressione usata nel dibattito di primo Cinquecento in relazione agli usi linguistici delle corti italiane (Milano, [...] incidenza dell’elemento linguistico locale o dialettale;
(b) rilevante presenza di ➔ latinismi, che sostituisce spesso l’espressione locale o troppo marcata in senso dialettale;
(c) presenza non sporadica di tratti fonomorfologici e lessicali toscani ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] orientale e occidentale vi si contesero a lungo il predominio, sinché non vi si acquetarono in questa che è una delle espressioni più alte e ricche che vanti l'umanità. Contribuì ad alimentare le differenze il distacco che fino al Quattrocento, vi fu ...
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L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] sequenza non con lei vada considerata completa o no dal punto di vista sintattico, nel qual caso occorrerebbe recuperare l’espressione mi diverto. Un altro caso dello stesso genere è il seguente, che contiene una sorta di prolessi ellittica:
(15) non ...
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La nominalizzazione è la trasformazione (tecnicamente, la transcategorizzazione) in nome di un elemento linguistico di qualunque natura (parola, espressione, frase, componente di frase, ecc.) e categoria. [...] d’azione, come nell’esempio (57), dove la mia partenza può essere nel passato, nel presente o nel futuro (➔ temporalità, espressione della):
(57) alla (mia) partenza [= quando parto o partirò o sono partito]
La temporalità può invece essere espressa ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] in questa prospettiva variazionale (sui gesti, cfr. comunque Diadori 1993). Basterà solo ricordare come nell’estremo Sud l’espressione della ➔ negazione possa essere resa, in linguaggio non verbale, anziché con lo scuotimento del capo, con il suo ...
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linguistica Prova di c. Nella teoria linguistica di L. Hjelmslev, prova tendente a verificare se la sostituzione di un elemento sul piano dell’espressione comporta una differenza sul piano del contenuto, [...] o viceversa. Per es., se nella parola pane, si sostituisce p con t, o con r, si ottengono le parole tane, rane; ciò dimostra che in italiano t, r, sono portatori di una differenziazione del significato ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] , cioè col proferire un enunciato in cui il riferimento alla realtà è reso calcolatamente incredibile proprio per intensificare l’espressione di partenza fino a portarla al massimo o al minimo grado, con effetti di varia natura, anche ironici e ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] (il riuscire a prendere il treno) e, sul piano logico-semantico, la violazione di un nesso causale atteso (➔ causalità, espressione della):
(2) essendosi mosso con largo anticipo, ha preso il treno
Questo rapporto di «causa frustrata» (Dardano & ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] di un’altra cosa, più astratta, con cui abbia una connessione ontologica o semplicemente analogica.
Astronomia
I s. dello Zodiaco, o zodiacali (anche s. dell’eclittica, s. celesti), sono le 12 parti in ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...