In linguistica, teoria glottogonica che individua l’origine delle lingue in una sorta di espressione elementare e pregrammaticale (e quindi prelinguistica), consistente di esclamazioni suscitate da emozioni. ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] l’evoluzione verso il significato attuale è ben testimoniata dalla presenza, per es. nella prosa di Ippolito Nievo, di espressioni correlative siccome ... così, in cui la congiunzione introduce già una frase di senso causale (cfr. Serianni 19912: 577 ...
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Parte invariabile del discorso che serve a precisare la funzione sintattica di un nome, pronome o espressione nominale, cui generalmente è premessa. Le p. si distinguono generalmente in proprie (per es., [...] in italiano, di, a, da, in, con, per, su, tra, fra) e improprie (sopra, sotto, davanti, dopo, dietro, senza, lungo ecc.); le prime non hanno accento proprio ma sono proclitiche, non possono essere usate ...
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In grammatica, la capacità di confronto che possiede l’aggettivo (e l’avverbio) e che trova espressione in mezzi morfologici e sintattici. Questo confronto parte da una forma normale, detta positiva, alla [...] quale si oppone quella comparativa prima e superlativa poi. Il comparativo (o grado comparativo) può essere di uguaglianza, di maggioranza, di minoranza, ed è espresso di regola in italiano con una costruzione ...
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RUBRICA O RUBRICA?
La pronuncia corretta è rubrìca, con accentazione ➔piana. La parola deriva infatti dall’espressione latina rubrìcam (terram), che indicava la terra rossa usata nell’arte libraria antica [...] per tingere l’asticella centrale e la custodia del volume e per scrivere i titoli dei capitoli.
La pronuncia rùbrica, con accentazione ➔sdrucciola, è dovuta a un’errata ➔ritrazione dell’accento ed è dunque ...
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In linguistica, figura retorica che consiste nel sostituire, per scrupolo morale, per riguardi sociali o altro, l’espressione propria e usuale con altra di significato attenuato (andarsene per morire). ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] , il nome dell’autore ha sempre un suo ruolo per connotare la parola: non è indifferente che carne da cannone sia un’espressione di Napoleone (seppur fatta circolare dal fronte a lui avverso), o che new look sia stato lanciato da Christian Dior.
Se ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...] quindi sui suoi aspetti più formali e regolari. Nella realtà italiana (e forse anche di altri paesi), tuttavia, l’espressione ha assunto un significato più specifico e ristretto, condiviso dalla grande maggioranza dei parlanti, i quali ne hanno avuto ...
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formatività In linguistica, la capacità del segno di riferirsi a qualcosa di materiale e di formarlo, sul piano dell’espressione e su quello del contenuto; si può così parlare sia di una ‘forma dell’espressione’ [...] sia di una ‘forma del contenuto’, cioè del significato come condizione della significazione.
Un’altra accezione del termine f. si ha nella teoria della cosiddetta onniformatività del linguaggio verbale, ...
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In genere, parola o locuzione nuova, non appartenente cioè al corpo lessicale di una lingua, tratta per derivazione o composizione da parole già in uso o introdotta con adattamenti da altra lingua oppure [...] parole, o costituiti dall’uso di una parola in un contesto a essa estraneo. Si parla anche di neolalia, disturbo dell’espressione proprio della demenza paranoide, per effetto del quale nel linguaggio i n. prevalgono sulle parole della lingua comune. ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...