Il discorso diretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre, in forma orale o scritta, enunciati appartenenti a un [...] esempi seguenti fungono da segnali deittici le marche dei verbi, gli aggettivi e i pronomi personali, i dimostrativi e le espressioni spazio-temporali:
(13) Al che sottovoce la giovane Rossana Mussetto ha replicato: «Va bene, io non dico niente a sua ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] superiori a quelle presupposte dal parlante tale comportamento tende invece a esser percepito come iperadattamento o come espressione di un atteggiamento paternalistico e degradante.
Tratti salienti del foreigner talk sono un’elocuzione rallentata e ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] «ogni verbo può essere accompagnato da un certo numero di posti», Simone aggiunge che «ognuno di questi posti dà espressione ad una particolare categoria di significato. Il significato connesso a ciascun tipo di posto si indica come ‘caso profondo ...
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Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] il principio che regola tutta l’attività fonatoria è quello dell’economia articolatoria o del minimo sforzo. L’espressione economia articolatoria, coniata da André Martinet nel 1955 nel campo della fonologia diacronica per spiegare le ragioni dei ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] del Burchiello («e ’invetriato par ciascun suo osso») e di Luigi Pulci («se tu trovassi a caso un pecorino»).
L’espressione «leopardy of words» impiegata nella sua poesia “The Poem” da Vladimir Nabokov (autore di diversi anagrammi nelle sue opere) in ...
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La lingua della scienza è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti nell’ambito della ricerca scientifica e della sua diffusione nella società. [...] .
La condensazione si realizza principalmente attraverso le nominalizzazioni e le proposizioni che utilizzano forme non finite del verbo. È espressione di quella tendenza all’economia che si è già notata ad altri livelli (ad es., nell’assenza di ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] bella; passarla liscia; ecc. Si deve a Spitzer (2007: 216-217) un’acuta analisi di questo uso:
Tutte queste espressioni sono legate in origine a un rapporto di familiarità tra interlocutore e parlante, il quale presuppone che il proprio interlocutore ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] diritto di cittadinanza. Malgrado la maggior parte dei russismi non vada al di là dello status di esotismi, non poche espressioni, specie se in grado di evocare attitudini singolari di quel popolo, si prestano a un uso generalizzato e figurato anche ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] filología italiana» 13, pp. 9-29.
Mazzoleni, Marco (2007a), Arricchimento inferenziale, polisemia e convenzionalizzazione nell’espressione della causalità tra il fiorentino del ’200 e l’italiano contemporaneo, «La lingua italiana. Storia, strutture ...
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Le sigle – dal lat. tardo sigla, probabilmente derivato da singŭla (littera) – sono ➔ abbreviazioni composte dalle lettere iniziali di una o più parole. La sigla è, quindi, una nuova parola formata da [...] ti voglio un casino di bene», in cui la k spesso sostituisce la c). Sigla, quindi, come massima espressione di tachigrafia «scrittura veloce» e brachigrafia «scrittura abbreviata» (cfr. Antonelli 2007: 150-153).
Proprio per queste caratteristiche, le ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...