Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] una proprietà e non può pertanto avere valore predicativo. In questo caso, il verbo essere pone un’uguaglianza tra due espressioni pienamente referenziali e svolge la funzione di predicato di identità:
(61) Giovanni è il mio migliore amico
(62) quel ...
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I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] / se le loro opre sante erano e giuste, / del ben servir da Dio n’avean buon merto»), «benefattore» (ad es. nell’espressione padre della patria), «persona di cui si riconosce l’autorità (padre Dante);
(ii) zio materno o paterno, zia materna o paterna ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] nel patrio esercito (Tondelli, Pao Pao, cit., p. 300)
Allo stesso modo, in (18) il diminutivo riassuntino e l’espressione meno che meno funzionano da segnali dell’inserzione della voce del personaggio nel cotesto autoriale:
(18) Non conosce i romanzi ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] a costare, venire a sapere, venire a mancare, sicché è forse il caso di parlare non di un uso perifrastico, ma di espressioni fisse:
(30) Pascal venne a sapere che possedere e recingere pascoli e campi di orzo e di frumenti era grave peccato verso ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] senza il tramite di questo significato. Inoltre un soprannome si può ritenere «un indice ovvero l’espressione linguisticamente codificata del rapporto (relazione) tra individuo e gruppo», caratteristica funzionalmente rilevante e addirittura centrale ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] figura del L. sia adeguatamente messa il luce, è opportuno andare oltre il dato più evidente della sua "sterilità" scientifica (l'espressione è di F. D'Ovidio): il valore dello studioso e l'apporto che fornì al rinnovamento della cultura italiana nel ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] da due a quattro tomi; sono inoltre corredate da un Dizionario di Ossian, contenente una scelta delle parole e delle espressioni «più singolari e notabili» e la spiegazione dei «modi più oscuri» presenti nell’opera (Cesarotti 1772: IV, 301). L ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] metafora d’uso e metafora d’invenzione per sottolineare un principio fondamentale: qualsiasi accostamento tra due parole o espressioni comporta uno sfasamento di significato di una delle due. La rassomiglianza istituita tra i due termini, in forza ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] , hanno lo scopo di restaurare un modello letterario di genovese). Nel XX secolo invece si realizza l’adesione dell’espressione genovese a modelli neodialettali di ampia circolazione italiana (Edoardo Firpo in poesia, il teatro di Gilberto Govi) e l ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] costruzioni analitiche con i verbi modali (➔ modali, verbi) potere, dovere e volere. Nell’esempio seguente, accanto all’espressione idiomatica andare a finire, dal valore esclusivamente tempo-aspettuale, si nota anche la costruzione andarsi a vedere ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...