I nomi di parentela (detti anche, raramente, singenionimi, dal gr. syngenḗs «parente, consanguineo») sono nomi che indicano legami di parentela (ma non, necessariamente, di consanguineità) tra le persone, [...] / se le loro opre sante erano e giuste, / del ben servir da Dio n’avean buon merto»), «benefattore» (ad es. nell’espressione padre della patria), «persona di cui si riconosce l’autorità (padre Dante);
(ii) zio materno o paterno, zia materna o paterna ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] nel patrio esercito (Tondelli, Pao Pao, cit., p. 300)
Allo stesso modo, in (18) il diminutivo riassuntino e l’espressione meno che meno funzionano da segnali dell’inserzione della voce del personaggio nel cotesto autoriale:
(18) Non conosce i romanzi ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] a costare, venire a sapere, venire a mancare, sicché è forse il caso di parlare non di un uso perifrastico, ma di espressioni fisse:
(30) Pascal venne a sapere che possedere e recingere pascoli e campi di orzo e di frumenti era grave peccato verso ...
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Nell’accezione moderna, con soprannome s’intende un elemento onomastico aggiunto al nome personale (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Può essere riferito a un individuo o a una famiglia intera; in determinati [...] senza il tramite di questo significato. Inoltre un soprannome si può ritenere «un indice ovvero l’espressione linguisticamente codificata del rapporto (relazione) tra individuo e gruppo», caratteristica funzionalmente rilevante e addirittura centrale ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] figura del L. sia adeguatamente messa il luce, è opportuno andare oltre il dato più evidente della sua "sterilità" scientifica (l'espressione è di F. D'Ovidio): il valore dello studioso e l'apporto che fornì al rinnovamento della cultura italiana nel ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] da due a quattro tomi; sono inoltre corredate da un Dizionario di Ossian, contenente una scelta delle parole e delle espressioni «più singolari e notabili» e la spiegazione dei «modi più oscuri» presenti nell’opera (Cesarotti 1772: IV, 301). L ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] metafora d’uso e metafora d’invenzione per sottolineare un principio fondamentale: qualsiasi accostamento tra due parole o espressioni comporta uno sfasamento di significato di una delle due. La rassomiglianza istituita tra i due termini, in forza ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] , hanno lo scopo di restaurare un modello letterario di genovese). Nel XX secolo invece si realizza l’adesione dell’espressione genovese a modelli neodialettali di ampia circolazione italiana (Edoardo Firpo in poesia, il teatro di Gilberto Govi) e l ...
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I verbi fraseologici sono verbi (come mettersi, stare, andare, cominciare, continuare, finire) che, combinati con un altro verbo di modo non finito (il verbo lessicale o nucleare) con l’interposizione [...] costruzioni analitiche con i verbi modali (➔ modali, verbi) potere, dovere e volere. Nell’esempio seguente, accanto all’espressione idiomatica andare a finire, dal valore esclusivamente tempo-aspettuale, si nota anche la costruzione andarsi a vedere ...
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La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] verbi dal significato intrinsecamente causativo (Biville 1995): per es., una successione come fare uccidere in latino non trovava espressione parola per parola ma si codificava col solo verbo interficĕre «uccidere, dare la morte a». Del resto questa ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...