Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] ". Le lingue dei segni primarie sono anch'esse codificate e standardizzate, ma nelle comunità dei sordi non rappresentano un'alternativa all'espressione parlata, bensì l'unica o la prima lingua di coloro che la utilizzano (fig. 2).
I gesti codificati ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] in senso stilistico e geografico» (Antonelli 2007: 46): non a caso Castellani (1991) propose di sostituire l’espressione italiano standard con «italiano normale», che è cosa alquanto diversa dall’«italiano normativo» di Galli de’ Paratesi (1984 ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] la definizione di questione della lingua si applica a un dibattito teorico, e potrebbe essere rimpiazzata dall’espressione teorie sulla lingua italiana (cfr. Marazzini 1993; ➔ storia della linguistica italiana).
Va precisato, infine, che la questione ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] che l’azione prosegua fuori dall’intervallo di tempo considerato.
L’imperfetto imperfettivo, essendo compatibile con espressioni di indeterminatezza, occorre spesso con verbi durativi (indicanti azione che si prolunga nel tempo: camminare, dormire ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] (pronto, mi capisci?; puoi ripetere?; sai; vedi; ecc.) (➔ allocutivi, pronomi; ➔ personali, pronomi). Questi ultimi sono parole o espressioni che fanno leva sul contatto tra gli interlocutori e servono spesso quali segnali di feedback (o retroazione ...
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GORRESIO, Gaspare
Irma Piovano
Nacque a Bagnasco, piccolo centro montano dell'alta Val Tanaro, nel Cuneese, il 18 genn. 1807 da Giovanni Battista, notaio, e da Clotilde Dealberti.
Compiuti gli studi [...] . Con la sua traduzione il G. ha creato un'opera d'arte sia per la chiarezza di immagini, sia per il fascino di espressione e per l'eleganza di stile e di lessico. La diligente fedeltà della traduzione e l'eleganza del suo dettato gli valsero la ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] . 1864). La sua analisi si basava sulla riproposizione dei valori dell'ebraismo e delle sue leggi, viste come espressione di un complesso di norme morali valide universalmente. Veniva rigettata l'idea di una necessaria "rigenerazione" dell'ebraismo ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] «è tanto nobile e pudica».
Nella lista seguente si riporta una raccolta parziale di nomi propri, termini ed espressioni tratti dalla Commedia nell’edizione Petrocchi (Alighieri 19942); ogni citazione è seguita, tra parentesi tonde, dalla cantica, dal ...
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Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] corpo della lettera è quasi sempre preceduto (graficamente staccato da un rigo bianco) dall’oggetto, cioè da una breve espressione in stile nominale che, aperta dalla formula Oggetto:, riassume al lettore l’argomento della lettera e svolge quindi la ...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] può avere dunque anche leggere un romanzo, vedere la partita). La sua presenza però, ha conseguenze sul significato dell’espressione, poiché pone l’accento sul coinvolgimento (interesse, danno, ecc.) che il soggetto ha nell’evento e ne sottolinea la ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...