Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] o ironico, il capo è leggermente inclinato da una parte, e in genere non c’è aggrottamento delle sopracciglia né espressione di curiosità. Delle due letture del gesto, il significato di critica appare più frequente di quello di domanda, nell’uso ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] subito relativizzato dall’esperienza: «Però quando si vuole capire e parlare, ci si trovano ciononostante molte difficoltà, l’espressione si blocca, e si fa fatica ad andare avanti».
Johann Wolfgang von Goethe, ricordando come doveva studiare latino ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] Insān al-sifr («L’uomo zero»), che costò all’autore l’accusa di individualismo eccessivo. Tra gli autori tunisini di espressione araba, ‛A. ad-Dū‛āgī, M. al-Fārisi, scrittore di racconti e drammaturgo (Ḥarakāt «Movimenti», 1979), ‛U. ben Sālim (Abū ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] tempo, ad essere scritta in latino. Ma soprattutto comincia a imporsi in tutta Italia il fiorentino, sia nell’espressione letteraria che nell’attività amministrativa delle signorie d’Italia.
La diffusione di una lingua letteraria di base toscana era ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] di Napoli, o i modelli predisposti dal grande riformatore della predicazione settecentesca, Alfonso Maria de’ Liguori. Qui leggiamo espressioni marcate sul piano sintattico, come c’ha speso assai (De Geronimo ms: 2r), o su quello lessicale, come ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] in realtà di autore ignoto, il cosiddetto Pseudo-Cicerone), dove è definita denominatio: «la denominazione è quella che trae l’espressione da cose prossime e connesse con la quale possa intendersi la cosa, quella che non sia stata chiamata con un suo ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] della sintassi, dalla frase alla parola, fino ad arrivare alla presenza isolata, in uno o più elementi, al di fuori dell’espressione verbale (per indicare ad esempio una pausa emotiva nel dialogo):
(3)
– Stia zitto, non mi rovini; ritiro la parola ...
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Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...]
Tra i latini la lessicografia nasce, con prevalente interesse etimologico, con le ricerche di Elio Stilone e di Varrone; massima espressione ne è, nell’età d’Augusto, il De verborum significatione di Verrio Flacco, a noi giunto in parte attraverso l ...
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Parola o frase che s’interpone nel discorso, interrompendone il senso e talora anche il costrutto, per aggiungere un chiarimento o una precisazione, per fare un’osservazione, un rinvio (anche alle note [...] .
Ciascuno dei due segni grafici entro cui viene incluso l’inciso nella scrittura, o una serie di operazioni nelle espressioni matematiche.
Linguistica
Oltre alle p. tonde ( ) che includono l’inciso esistono altre specie di p., che hanno funzioni ...
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Economia
Si dice di prezzi, tassi, valori, convenzionali o di comodo, che esistono soltanto di nome e che non necessariamente corrispondono alla realtà: corso n., il prezzo attribuito in borsa ai titoli [...] acquistabili con detta somma).
Fisica
Si dice di alcune grandezze per distinguerle da altre omonime, alle quali somigliano per l’espressione matematica ma differiscono per il reale contenuto fisico: così, il lavoro n. di una forza (o di un insieme ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...