L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] di un soggetto presente in un enunciato diverso:
(12) A1: ho incontrato Maria
B1: l’ho vista anch’io
A2: sempre bella
L’espressione sempre bella nel turno A2 è una predicazione il cui soggetto è Maria in A1. Nel parlato si ha spesso il caso in cui il ...
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L’espressione baby talk (prestito composto da baby «bambino piccolo» e talk «parlata», attestato in inglese dal 1836) designa il modo di rivolgersi a bambini in tenera età da parte degli adulti che si [...] , gioia di mamma), che in varietà meridionali traspare anche nell’allocuzione inversa, in cui al bambino viene rivolta l’espressione della figura parentale che gli parla (ti voglio bene, papà tuo; vieni qua, mammà).
La funzione sociale è favorita ...
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L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] che si suppone non conoscano la nostra lingua, o non la conoscano a sufficienza; all’espressione inglese si affianca, più di rado, il termime xenoletto (dal gr. xénos «straniero» e [diá]lektos «modo di parlare», coniato dapprima in ambito tedesco: ...
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L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione»), la cui formulazione implica che la libertà di espressione in ogni tipo di idioma sia un diritto di tutti; indiretto il riflesso dell’art. 9 («La Repubblica promuove lo ...
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L’espressione variante combinatoria indica, fra le possibili realizzazioni di un fonema (➔ allofoni), quelle determinate dal contesto, che cioè dipendono dall’intorno fonetico in cui compaiono e sono quindi [...] prevedibili. Una variante combinatoria (il termine e la nozione si devono a Trubeckoj 1939) si sottrae alla scelta del parlante, perché, data la natura articolatoria e acustica dei suoni che lo precedono ...
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L’espressione parola macedonia, introdotto nella linguistica italiana da Bruno Migliorini (1949: 89), denota formazioni che risultano da «una o più parole maciullate», le quali «sono state messe insieme [...] con una parola intatta». Migliorini pensava a quei casi in cui una formazione deriva dalla fusione di un pezzo (da lui chiamato anche «troncone» o «mozzicone») di una o più parole con un’altra parola intera, ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] fonologico e lessicale (si veda l’uso di appiccio per accendo in 2).
Nel registro colloquiale l’uso di espressioni marcate a livello diatopico sembra derivare da esigenze di espressività e informalità: l’inserzione di elementi locali (dialettali ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] è aperto e l’aria fuoriesce liberamente dalle cavità nasali (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di).
La possibilità di alzare o abbassare il velo palatino (il cosiddetto meccanismo oro-nasale) ...
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L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] frasi) del verbo disse della cornice, ed è quindi privo di illocuzione e di un centro deittico autonomi: le espressioni deittiche del discorso originario sono infatti adattate in modo da essere orientate sul centro deittico della cornice (quelle, il ...
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L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] lingua, di religione, di opinione politica, ecc. (art. 2), e che ogni individuo ha il diritto alla libertà di espressione (art. 19). Il riconoscimento di tali diritti è presente anche nella Costituzione italiana (entrata in vigore il 1° gennaio 1948 ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...