Gianfranco Pasquino
Machiavellismo
La ‘fortuna’ di Machiavelli, vale a dire la sorte del fascino e della ricezione e circolazione dell’analisi contenuta nel Principe, deriva anche dalle molte pesanti [...] sua concezione della politica. Fin dalle prime traduzioni, i critici condensarono le loro obiezioni nell’espressione ‘machiavellismo’: una deteriore combinazione di cinismo, crudeltà, dissimulazione, immoralità. Per Machiavelli, le leggi della ...
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Scrittore francese (Antibes 1899 - Parigi 1965). Nella sua produzione letteraria è reperibile, soprattutto in un primo tempo, il segno dell'educazione surrealista che ebbe inizio intorno al 1925, in seguito [...] incontro, a Parigi, con B. Péret. Ma nelle metafore bizzarre, nell'irrazionalismo talvolta paradossale delle situazioni e dell'espressione, A. rivela la sua volontà di andar contro corrente, e il suo fondamentale simbolismo si colora di un umorismo ...
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Scrittore russo (Jaroslavl´ 1875 - Leningrado 1936); propugnò una concezione apollinea, neoclassica, "chiarista" (manifesto letterario: Della bellissima chiarezza, pubblicato sulla rivista Apollon nel [...] alessandrini", 1907; Seti "Reti", 1908; Osennie ozera "Laghi autunnali", 1912; Glinjanye golubi "Colombelle di creta", 1914), espressione di un gusto raffinatissimo cui manca però ogni spontaneità ed elevatezza di canto. Anche nella prosa (Krylja ...
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Poeta persiano (Gandža, od. Azerbaigiàn, 1141 - ivi 1203), autore di un gruppo di cinque poemi (Khamsa) di argomento epico-romanzesco, rimasti modello insuperato di numerose imitazioni nelle letterature [...] musulmane; alcune leggende iraniche o iranizzate, come quella di Khusraw e Shīrīn, di Lailā e Maǵnūn, di Alessandro Magno, hanno trovato in tali poemi classica espressione. ...
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SPENDER, Stephen
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato il 28 febbraio 1909. Ha compiuto gli studî a Oxford.
Esordì nel 1930 con la raccolta Twenty poems, cui seguì Poems, 1936. Poeta strettamente lirico, [...] appartenne al gruppo che aveva per caposcuola W. H. Auden, ma si distinse dagli altri per una espressione che non temeva di essere diretta, per una sincera pietà verso i mali sociali e la sofferenza umana (pietà che talora scadeva in sentimentalismo) ...
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Pseudonimo della scrittrice Rina Faccio (Alessandria 1876 - Roma 1960). Meglio che nei romanzi, dove un certo femminismo d'intonazione ibseniana (Una donna, 1906) si è venuto sempre più mescolando a motivi [...] passaggio, 1919; Amo, dunque sono, 1927; Il frustino, 1932), le sue tendenze alla confessione autobiografica trovano adeguata espressione nelle poesie (Momenti, 1921; Poesie, 1929; Sì alla terra, 1935; raccolta definitiva, Selva d'amore, 1947), che ...
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Patriota e letterato (Napoli 1840 - ivi 1886). Allievo del De Sanctis a Zurigo e suo collaboratore (1863-67) sulle pagine dell'Italia e della Patria, arricchì la propria cultura a contatto col Romanticismo [...] germanico, ma non seppe acquisire l'equilibrio e la finezza critica del maestro, tendendo piuttosto a quell'espressione polemico-umoresca che, esercitata dopo il '70 nel giornalismo dell'opposizione, alimentò i molti suoi scritti durante l' ...
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Scrittore marocchino di lingua francese (El Jadida 1926 - Crest 2007). Nei suoi romanzi ha affrontato temi quali l'identità culturale, il confronto tra la cultura araba e quella occidentale, la condizione [...] delle donne e degli immigrati arabi in Francia. Ha esordito con il controverso Le passé simple (1954), nel quale trovavano espressione l'insofferenza e la ribellione di un'intera generazione nei confronti dei propri padri. Tra le opere successive si ...
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Scrittore tedesco (Grund, Vestfalia, 1740 - Karlsruhe 1817). All'univ. di Strasburgo, ove frequentava i corsi di medicina, si legò d'amicizia con Herder e con Goethe, che all'insaputa di J.-S. pubblicò [...] nel 1777 parte della sua autobiografia col titolo Heinrich Stillings Jugend, derivando lo pseudonimo di Stilling dall'espressione Stillen im Lande ("i tranquilli del paese") con cui era invalso l'uso di indicare i pietisti. Alla prima parte seguirono ...
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Umanista (Serravalle, oggi Vittorio Veneto, 1498 - Roma 1550). Viaggiò molto, ricercatissimo; propugnò una riforma interna della Chiesa, pur restando nell'ortodossia. La sua produzione poetica può dividersi [...] (Lusus pastorales); il secondo, dell'imitazione davidica (Paraphrasis in triginta Psalmos, 1546); il terzo, dell'espressione immediata del sentimento religioso (De rebus divinis carmina, 1551). Collaborò alla revisione stilistica (in misura che ci ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...