BELFORTI, Paolo, detto Bocchino
Ottavio Banti
Primogenito di Ottaviano, assieme al fratello Roberto (o Uberto), successe al padre nella signoria di Volterra dopo la sua morte avvenuta nel 1348 o all'inizio [...] . Da qui la necessità, da parte di signori come il B., di "dichinare ad animo ghibellino" - per usare l'espressione del cronista - per contrapporre al guelfismo di Firenze un'ideologia che, per quanto indebolita, aveva ancora seguito.
Il B., che ...
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BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] '"anima tedesca", la cui spinta irrazionalistica verso l'infinito sembrava trovare, secondo il B., la sua più congeniale espressione nel cosiddetto Bildungsroman (la letteratura secentesca, anche al di là dei confini tedeschi, era stata argomento già ...
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CAPPI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Castelverde (Cremona) il 14 agosto del 1883 da Ercolano, un medico condotto, e da Anna Giudice. Frequentò il liceo di Cremona, iscrivendosi in seguito al collegio [...] Piccioni, Pensiero popolare e al settimanale milanese Il Domani d'Italia, diretto da F. L. Ferrari, che furono l'espressione della tendenza più sinceramente democratica del popolarismo.
Di fronte al pericolo fascista, il C. divenne fautore di una più ...
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CAZZANIGA, Antonio
Luigi Belloni
Romeo Pozzato
Nato a Cremona il 15 luglio 1885 da Fulvio e Angiolina Fieschi, si laureò in medicina nell'università di Firenze nel luglio 1910. Negli anni immediatamente [...] dell'incidenza degli effetti patologici di un "fatto illecito" sulla prospettiva di acquisizione di beni economici, considerata espressione del valore della persona. Quest'opera segnò il passaggio al risarcimento del danno alla persona non più ...
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COLONNA, Antonio
Paolo Carpeggiani
Figlio di Giuseppe e di Rosa Pozzo, di lui non si conoscono le date di nascita e di morte; fu attivo come architetto nella seconda metà del Settecento a Mantova e [...] cui si riconosce il segno dell'apprendistato del C. nella scuola del Pozzo. Dell'edificio è positiva espressione architettonica la ftonte, caratterizzata da semicolonne d'ordine gigante, palesemente ispirate alla tarda produzione di Andrea Palladio ...
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BARSOTTINI, Geremia
Maria Luisa Scauso
Nato l'8 maggio 1812 a Levigliani, fraz. di Stazzema (Lucca), da modesta famiglia di piccoli proprietari, entrò a diciotto anni novizio nella casa scolopica del [...] spesso avvilito da uno stile lezioso e retorico alla maniera del Prati, non si può negare la proprietà dell'espressione, la varietà e l'armonia degli schemi metrici, qualità che si ritroveranno nella poesia del Carducci, specialmente quella giovanile ...
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CRICO (Cricco), Antonio
Flavio Vizzutti
Nacque a Pedavena di Feltre (prov. di Belluno) il 19 febbr. 1835 da Giovanni Battista e da Anna De Boni, di antica famiglia del patriziato locale. L'interesse [...] una sommessa partecipazione psicologica ed umana che si evidenzia specialmente nell'intensità dello sguardo e nella severa espressione dell'anziano effigiato. Cosi è per il suo Autoritratto (Feltre, Museo civico), eseguito nel periodo della maturità ...
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CANEVARI, Giovanni Battista
Anna Bovero
Nacque a Genova il 4 marzo 1789 da Emanuele e da una Rosa. Il figlio Raffaele, architetto e ingegnere, ha lasciato scritti i dati più importanti della sua biografia. [...] certa finezza di segno.
Formatosi nell'ambiente del neoclassicismo toscano, il C. rimase per tutta la vita ligio a un generico accademismo, espressione di un costume e di un ambiente sociale più che di una spiccata personalità.
Il C. morì a Roma l'11 ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] 'esilio, riservandogli invece la sorte di coloro che furono ridotti a starsene in Firenze "quatti come topo in farina" (l'espressione è stata ricavata dal Del Lungo dal Commento alla Divina Commedia d'Anonimo fiorentino del sec. XIV), valse una norma ...
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GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] della sera la lettera con la quale il figlio comunicava la sua decisione, ne nacque una campagna giornalistica di cui fu espressione il ricordato articolo di Turati. Riuscito vano il tentativo del padre e d'altri amici di strapparlo dal convento, il ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...