GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] Maria Maddalena.
Questi affreschi costituiscono l'unica sicura testimonianza pittorica di G. e sono allo stesso tempo l'espressione più completa del suo stile. Gli elementi strutturali dalla nitida geometria, che compaiono nell'Apparizione di Cristo ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] cristiano, doveva andare al di là del liberalismo prefascista).
L'impegno politico-culturale del G. trovò fin dal 1946 espressione concreta con l'elezione a consigliere comunale di Torino (carica rinnovatagli fino al 1960) nelle file della Democrazia ...
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GIORGIO d'Antiochia
Fulvio Delle Donne
Mancano notizie precise sui primi anni della sua vita, ma possiamo affermare con una certa sicurezza che proveniva da Antiochia e che nacque, probabilmente nel [...] . II, doc. n. 16, pp. 191 s.), sulla cui autenticità, però, non ci può essere certezza a causa di espressioni eccessivamente celebrative, che rimandano a situazioni successive alla morte del più influente, all'epoca, ammiraglio Cristodulo, G. viene ...
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CINOZZI (Cinozzi dei Cini), Placido (Lorenzo)
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 15 o il 19 ag. (le date dei documenti non sono concordi) 1464 da ser Angelo di.Cmozzo e da Ginevra di Piero Dal Pozzo [...] papa. E l'Epistola che il C. scrisse fra il 1501 e il 1503 (Schnitzer, Savonarola, II, p.518) è una caratteristica espressione di questi sentimenti, che dovevano essere comuni ai suoi compagni di fede e che inducevano ad assimilare la vita del frate ...
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GINORI, Carlo
Orsola Gori Pasta
Figlio di Lorenzo e di Anna Maria di Arrigo Minerbetti, nacque a Firenze il 7 genn. 1702. Il 13 nov. 1714 entrò nel collegio Tolomei di Siena, diretto dal padre gesuita [...] di primo piano nella Curia romana. Di tale legame privilegiato con Roma e con il partito filospagnolo era stata anche espressione la scelta di Carlo di Borbone come padrino per il battesimo della sua secondogenita (1732).
Il G., attorno al quale ...
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GUGLIELMOTTI, Umberto
Benedetta Garzarelli
Nacque a Perugia il 12 febbr. 1892, da Camillo e da Maddalena Orsini. La sua famiglia era di Roma e il G., ancora studente universitario, aderì al Gruppo giovanile [...] Davanzati, il G. fu chiamato a dirigere La Tribuna, alla cui guida rimase sino al 25 luglio 1943.
Il quotidiano, espressione della componente nazionalista confluita nel fascismo, aveva all'epoca una bassa tiratura, che il G. riuscì ad aumentare, e si ...
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FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] più nella produzione teatrale, attraverso la ricerca di una tecnica complessa e raffinata e, allo stesso tempo, di un'espressione diretta ed efficace, senza alcun cedimento alle lusinghe del verismo musicale. D'altra parte l'influsso del melodramma ...
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CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] sua vita può essere definito di "latenza creatrice". La C. si contentò di rivendicare una santità che trovò una concreta espressione solo nella creazione di un ntiovo istituto. Ancora una volta non fece che conformarsi all'immagine che la società si ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] parte, fedeltà dall'altra. Il volgarizzamento è condotto dal B. con particolare attenzione alla piena corrispondenza fra l'espressione latina e quella volgare pur nella consapevolezza della differenza fra le due lingue e della intraducibilità della ...
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PEPOLI, Gioacchino Napoleone
Salvatore Alongi
PEPOLI, Gioacchino Napoleone. – Nacque a Bologna il 10 ottobre 1825, secondogenito del marchese Guido Taddeo e di Letizia Murat, figlia di Gioacchino, già [...] Circolo nazionale bolognese), e dal successivo 30 novembre quella di presidente del più moderato Circolo popolare, espressione dei sostenitori dell’idea federale declinata secondo il modello neoguelfo giobertiano.
Lontana dall’orizzonte politico del ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...