Scrittore ucraino (Kobak, Ivano-Frankovsk, 1874 - Snjatyn, Ivano Frankovsk, 1927), noto con lo pseudonimo di Marko Čeremšyna. Si avvicinò al modernismo con la raccolta di racconti Lystky ("Foglietti", [...] Intagli", 1901), dedicate al mondo contadino della Galizia, e il ciclo Selo vychybae ("Il villaggio perisce", 1925), felice espressione dei suoi ideali umanitarî. Tra le sue ultime novelle, è da ricordare Verchovyna ("La vetta", post., 1929), arguta ...
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Coburn, James
Gabriella Nisticò
Attore cinematografico statunitense, nato a Laurel (Nebraska) il 31 agosto 1928 e morto a Los Angeles il 18 novembre 2002. Noto per essere attore specializzato in western, [...] vero talento drammatico. Fisico asciutto, alto e un po' dinoccolato, con un volto segnato, dai lineamenti decisi e dall'espressione a tratti crudele negli occhi chiari, C. è stato un significativo interprete di personaggi con forte idealità come il ...
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Danquah, Joseph Boakye
Politico, tra i padri del nazionalismo del Ghana (Bempong 1895-Nsawam 1965). Nato in una prestigiosa famiglia dell’élite dell’od. Ghana, studiò a Londra e negli anni Trenta fondò [...] della colonia, nel 1947 fu tra i fondatori della United gold coast convention (UGCC), partito nazionalista anticolonialista espressione dell’élite intellettuale. D. si oppose al radicalismo di K. Nkrumah, puntando a una transizione morbida verso ...
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Compositore di musica (Burano, Venezia, 1706 - Venezia 1785). Alunno di A. Lotti. Celebre clavicembalista, fu ancora più acclamato per la sua produzione teatrale e oratoriale (112 opere, circa 20 oratorî). [...] da Caterina II. Dal 1768 al 1773 lavorò ancora a opere per teatri veneziani. La sua arte, di viva espressione sia nei tratti drammatici sia nei giocosi, oltrepassa stilisticamente tanto il Barocco quanto il Rococò, giungendo a posizioni già ...
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Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] sé stessa) libertà da ogni teoria, in vista della massima intensità espressiva nella più ridotta semplicità dei mezzi. Servire l'espressione del testo (dell'"oratione" com'egli diceva), valendosi per questo della melodia e del ritmo e, in modo ancora ...
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Poeta latino (Brindisi 220 a. C. - Taranto 130 circa a. C.), uno dei principali tragediografi. Nella produzione di P. già nel colorito drammatico dell'azione e nella stimolante sentenziosità che la punteggia [...] disciplina del metro principale dei dialoghi, il senario giambico. La sua pateticità, coniugata a una sensibilità quasi barocca nell'espressione dei sentimenti e degli sfondi che ne inquadrano l'effusione, fu l'ultimo mezzo di presa del teatro latino ...
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Poeta polacco (Szetejni, Lituania, 1911 - Cracovia 2004), si affermò poco più che ventenne come il più originale rappresentante di un gruppo letterario d'avanguardia (Grupa żagarów) a Vilna. Nel 1933 pubblicò [...] "), rivelò grandi ambizioni formali e una decisa intonazione pessimistica. La piena maturazione del suo talento trovò valida espressione, dopo la seconda guerra mondiale, nella raccolta di poesie Ocalenie ("Salvazione", 1945), di cui la critica e ...
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Poetessa tedesca (Colonia 1912 - Heidelberg 2006). Dopo aver abbandonato nel 1932 la Germania per motivi razziali, compì parte dei suoi studî a Roma e a Firenze; visse poi in Inghilterra, nell'America [...] una giustificazione nella società programmata di oggi (si veda il saggio Wozu Lyrik heute, 1968), mirò a un'espressione essenziale, priva di compiacimenti estetizzanti, in uno spirito di solidarietà tra uomini che sanno di dover rinunciare alla ...
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Poeta (castello di Cayla, Tarn, 1810 - ivi 1839). Dopo gli studî al Collège Stanislas di Parigi, e l'amicizia con J. Barbey d'Aurevilly, che ebbe anche in seguito su di lui una certa influenza, fece parte [...] Chênaie (1832-33). Fu spirito profondamente religioso e dotato di un'intensa facoltà poetica la quale, più che nei versi, trovò espressione nei poemetti in prosa Le Centaure e La Bacchante (pubbl. post.). I suoi versi sono mediocri, ma il loro valore ...
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Scultore italiano (Udine 1910 - Boston 1969), fratello di Afro e di Dino, noto in arte con il nome di Mirko. Studiò a Venezia, Firenze, Monza, poi a Milano con A. Martini, quindi a Roma. Giovanissimo, [...] delle prime opere passò a pure ricerche formali, senza tuttavia rinunciare all'intensità e alla drammaticità dell'espressione. Dal 1957 diresse il Design Workshop presso il Carpenter center for visual art della Harvard University. Premiato ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...