Rovesciando argutamente, ma senza alcuna irriverenza, l’insigne titolo di Tullio De Mauro Storia linguistica dell’Italia unita («opera magistrale – si precisa nella Premessa –, cui spetta il merito di [...] che dice e fa nella Commedia può in certi casi non piacerci o non persuaderci del tutto, ma è comunque l’espressione di una grande anima ormai affrancata dai doppiopesismi della politica militante, e pronta quindi a sostenere le tesi più estreme e ...
Leggi Tutto
Come spesso dichiarava, Andrea Camilleri aveva un difficile rapporto con Dio e non era credente. Pur riconoscendo che un po’ di fede gli avrebbe fatto avere meno paura, specialmente da vecchio, ammetteva [...] alle donne. Si tratta, ovviamente, di una metafora in cui il linguaggio si spinge oltre i limiti della realtà. Espressione però dell’esperienza del profeta – maschio – che si immedesima nella donna partoriente nella speranza che tutto il popolo possa ...
Leggi Tutto
Ed io, io non ho mai capito niente, visto che oramai non me lo levo dalla mente. Che lei, lei era un piccolo grande amore, solo un piccolo grande amore, niente più di questo, niente più ...(Questo piccolo [...] , seguire il tuo profilo con un dito mentre il vento accarezzava piano». «E la paura e la voglia di essere nudi», espressione censurata e trasformata nella «voglia di esser soli». «Le mani sempre più ansiose di cose proibite» si trasforma in «Le mani ...
Leggi Tutto
Scritta nel 1917 su libretto di Giovacchino Forzano, Suor Angelica fu rappresentata per la prima volta (insieme a Il tabarro e Gianni Schicchi) il 14 dicembre 1918 al Metropolitan Opera House di New York, con la direzione di Roberto Moranzoni. Non volendo affrontare un viaggio oltreoceano, Puccini si occupò della prima italiana che avvenne l’11 gennaio 1919 al Teatro Costanzi di Roma alla presenza ...
Leggi Tutto
Vilipeso dalla critica, schiacciato su un presunto reazionarismo in bilico tra cliché e superficialità socio-antropologica, il poliziottesco è uscito dalla serie cadetta quando ha smesso di parlare dell’Italia [...] dove l’icasticità di un titolo filmico funziona come spia di attenzione per il lettore, solleticato dai calembours o da espressioni già note, cui i cronisti ricorrono perché divenute ormai parte di un patrimonio comune (Saulini, 1987). Al di là del ...
Leggi Tutto
Un ragazzino in tenuta estiva, imbronciato, rannicchiato nell’angolo di una pagina quasi totalmente vuota. E poi il titolo in alto, scritto in caratteri tutt’altro che cubitali: «Siamo spiacenti di informarti [...] un bel lavoro!» davanti a un pasticcio irrecuperabile. Ma, appunto, anche qui, nell’antifrasi, ciò che soggiace nell’intercapedine dell’espressione ironica è la verità, non la menzogna. Si dice «hai fatto un bel lavoro» per sottolineare che il lavoro ...
Leggi Tutto
Possono esistere notizie false create per smascherare le fake news vere? Se ci fossero, quelle bugie, usate come antidoto, potrebbero essere definite “falsità divulgate a fin di bene”. Comunque, la risposta [...] stile inconfondibile, ha plasmato e plasma il linguaggio e la mentalità di tanti frequentatori del web, diventando, di fatto, espressione di un fenomeno culturale e lessicale. L'obiettivo di Lercio è riassunto da due slogan che compaiono sulle sue ...
Leggi Tutto
Ivana VermiglioQuando la testualità si fa lingua nei giochi televisiviin AA.VV., Teoria e pratica del testo. Grammatica, nuovi media, didattica, letteratura, a cura di Giuseppe Paternostro e Vincenzo Pinello, [...] in cui ognuno è causato dal precedente o dai precedenti e ne causa altri indefinitamente» (GRADIT 1999: 433). L’espressione, applicata e posta a titolo del gioco televisivo, lascia subito pensare ad un costruirsi, ad un determinarsi linguistico ...
Leggi Tutto
Il 5 gennaio 1984, a Catania, poco dopo le 21 e 30, sotto i colpi di killer di Cosa nostra, moriva Giuseppe Fava. Il destino volle che l’assassinio si consumasse davanti a un teatro. Non uno qualunque, [...] in tutta evidenza è la volontà di osservare le cose da ogni prospettiva. Quel bisogno di verità da scoprire e comunicare, espressione di un’indole, si riconosce già in testi sorti ben prima delle questioni di mafia che affronterà dal 1980 in poi ...
Leggi Tutto
La pittura per Fava non fu un hobby ma, al pari della scrittura, un vero e proprio linguaggio espressivo, del quale studiò e apprese la tecnica, e utilizzò per andare oltre lo spunto occasionale della [...] comune, su fogli di recupero nei quali il tratto veloce ci comunica l’immediatezza dell’appunto e l’urgenza di fermare un’espressione insolita, un’emozione fugace. Di particolare interesse i disegni che hanno per soggetto il mafioso, figura di per sé ...
Leggi Tutto
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta in una catena polipeptidica (➔ espressióne...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...