Tutto ciò cui oggi attribuiamo il nome di città non è altro che l’essenza di ciò che ci rende uomini, nel senso aristotelico di animali “politici”. Sebbene vi siano molteplici interpretazioni della realtà [...] . Caratterizzata da una superficie in cui ogni punto è equidistante dal centro, la sfera è simbolo di stabilità e armonia, espressioni – queste ultime – della democrazia greca nella sua essenza più alta e utopica. A onor del vero, non sono molte le ...
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Non c’è niente di più umano della scelta, un concetto trasversale che di taglio attraversa tutti i livelli di realtà della nostra esistenza assumendo connotazioni via via diverse.Compare già multiforme [...] di una nave senza timone, che speri naufraghi prima o poi sull’isola giusta. L’ambito universitario è forse la massima espressione di questa parabola. Continuare il percorso di studi significa anche prolungare quel limbo in cui (quasi) tutto è ancora ...
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Milano, alla fine del Duecento, vive un periodo di forte transizione: rinata dopo la distruzione del Barbarossa del 1162, dopo aver nuovamente scacciato l’aquila imperiale di Federico II, si trova contesa [...] grandi edifici: non i monumenti della romanità, cristallizzati nella candida perfezione tanto cara al Rinascimento, ma monumenti vivi, espressione della nuova Europa cristiana.Chi arrivava a Milano nel secolo VIII, si trovava di fronte una città alta ...
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L’A Diogneto è il discorso protrettico con il quale un teologo di tradizione paolina, vissuto nel II secolo d.C., servendosi di elementi apologetici e dottrinali, tenta di persuadere un pagano a convertirsi [...] a una conoscenza di Dio, ma perlomeno la cercano. Non senza motivo, Ruggiero traduce πολυπράγμονες con l’ampia espressione «smaniosamente affaccendati nell’indagare»: vuole renderne a pieno la smania irrequieta, l’affaccendarsi. Ai giudei viene ...
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Gli uomini sono così necessariamente folli che il non esser folle equivarrebbe a esserlo secondo un’altra forma di follia. Pensées di PascalMichel Foucault scrive Storia della follia in età classica come [...] senza una meta. La nave diventa, così, il simbolo dell’esclusione di una follia che fa paura e, insieme, espressione del vagabondaggio dei folli, conseguente alla loro esclusione dalla città. La follia svela «l’irragionevolezza del mondo»: il folle ...
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Quante volte camminando in un mercatino dell’antiquariato sarà capitato al nostro sguardo di posarsi su cartoline ingiallite, dai bordi consunti dal tempo o anneriti dal fuoco, dai colori sbiaditi dal [...] ). Il dolce canto degli uccelli evocato nell’esordio primaverile ricorda al poeta-amante di un amor de lonh. L’espressione ricorre da questo momento in tutte le strofe successive come mot tornant, con una sola eccezione. L’impossibilità di vedere ...
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Quante volte camminando in un mercatino dell’antiquariato sarà capitato al nostro sguardo di posarsi su cartoline ingiallite, dai bordi consunti dal tempo o anneriti dal fuoco, dai colori sbiaditi dal [...] ). Il dolce canto degli uccelli evocato nell’esordio primaverile ricorda al poeta-amante di un amor de lonh. L’espressione ricorre da questo momento in tutte le strofe successive come mot tornant, con una sola eccezione. L’impossibilità di vedere ...
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Le Naturales Quaestiones di Seneca sono un’opera dossografica, ovvero una raccolta di opinioni ed argomentazioni scientifiche riguardo a determinati argomenti, fondamentalmente legati a questioni metereologiche. [...] specchio: in questo senso, si può dire che Ostio Quadra si presenta in tutto e per tutto come un anti-sapiente, espressione viziosa della conoscenza impiegata male e non subordinata all’etica. Ecco, dunque, che si torna al punto di partenza di questo ...
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La città rappresenta per antonomasia il luogo di codificazione e rafforzamento del potere statale. Questa sua funzione è maggiormente evidente se prendiamo in considerazione il caso delle città coloniali [...] , portando alla creazione di quella che può essere definita “città duale”: una struttura urbana bipartita, espressione dell’impatto dell’urbanizzazione “occidentale” all’interno del contesto coloniale, caratterizzata da una netta separazione tra ...
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La notte si tinge di sangue, mentre le fiamme divorano a poco a poco la rocca di Troia. Le ceneri della città distrutta si mescolano alle lacrime di quelli che erano i suoi abitanti. Qualcuno urla, si dispera, [...] luogo felice, permane l’amara consapevolezza che la patria non esiste più. Incamminandosi attraverso la parva Troia (“piccola Troia”, l’espressione si ritrova in accusativo al v.349), Enea s’imbatte in Andromaca: l’incontro ha il sapore d’un sogno ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...
Biologia
Espressione genica
In genetica, processo per cui la sequenza di nucleotidi di un gene viene trascritta in una sequenza corrispondente di acido ribonucleico messaggero (mRNA) e quindi tradotta in una catena polipeptidica (➔ espressióne...
segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione di un’altra cosa, più astratta, con...