Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] alla medicina (complessione, idropico, oppilazione, quartana). Un grecismo dottissimo come tetragono è entrato nell’uso proverbiale a partire dall’espressione «tetragono ai colpi di fortuna», e questo è uno dei numerosi esempi della forza con cui la ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] più evidente è quello dei nomi parlanti o allusivi (Herczeg 1963; Zaccarello 2003).
Le espressioni idiomatiche e la fraseologia proverbiale costituiscono un aspetto di massimo rilievo nella prosa boccacciana per la caratterizzazione sociale dei ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] né di scuole, e consentendo nelle sue pagine una libertà di espressione e di giudizio, in fatto di letteratura, inconsueta per i Baldini.
Michelaccio nasce, infatti, dal vagheggiamento della proverbiale indolenza romana, di quel dolce far niente che ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] quelli di F. Carelli e G. Zoppis).
Tuttavia, quale espressione del teatro dialettale in fase declinante per l'affermarsi di con il cliché del protagonista divenuto presto tipico e proverbiale, incoraggiò successive elaborazioni in altri dialetti e fu ...
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L’epifonema (dal gr. epíphō´nēma «voce aggiunta», composto da epí «su, sopra» e phōnē´ «voce») è una figura retorica che consiste in un’espressione sentenziosa, di tenore universale, posta di solito a [...] Retorica a Caio Erennio (I sec. a.C.) «un’espressione desunta dalla vita la quale mostra brevemente o che cosa avvenga o a larga diffusione di massa (con una vocazione per lo più proverbiale; si veda, per es., tra i tanti di diversissima natura, ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] 'estensione del rapporto langue/parole, ovvero comunicazione/espressione, all'esegesi letteraria, la classificazione dei ' non sigla soltanto un titolo di romanzo poliziesco divenuto proverbiale; è stato e continua a essere il termine parodistico ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMOEspressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] un caos in fermento ed ebullizione sotto una forma concisa e altrettanto imperturbata"; la sua lontananza dall'espressionismoproverbiale è indicata anche da Benn. Qualche torsione, presumibilmente condizionata da valori ritmici, cui consuonano nella ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] buon diritto si sogliono ascrivere tra i poeti, non tanto un'espressione della vita, quanto un ornamento della vita, un mezzo per (francamente brutto) con quell'ultimo verso rimasto ridicolmente proverbiale «Italia, Italia, il tuo soccorso è nato!»; ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] 7) la sua forza drammatica.
Il risentimento politico si concentrava nell'espressione sprezzante(«Fiorenza conciaremo noi sì, che giamai no ce ne miraremo degli avvenimenti, concentrazione verbale e proverbiale: questi elementi, che si riscontrano ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] cui si dimentica o si capovolge talora il significato della storia, è piuttosto larga e documentata nelle raccolte di espressioniproverbiali, da quella del Serdonati in poi («come la predica del Piovano Adotto», cfr. fac. 3, cioè 'inteso malamente ...
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proverbiale
agg. [dal lat. tardo proverbialis]. – 1. Che costituisce un proverbio, o ha funzione, valore, uso di proverbio: frase, modo, espressione, locuzione p.; sentenza proverbiale. 2. Detto di ciò che è talmente caratteristico, peculiare...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...