malo [masch. plur. ma' e mai, anteposto a sostantivo iniziantesi con consonante; mali davanti a sostantivo iniziantesi con vocale o posposto]
Antonietta Bufano
L'aggettivo è di uso molto largo, soprattutto [...] mal viso, di Detto 289; e si aggiunga il mal piglio, l'espressione " minacciosa " di Draghignazzo, in If XXII 75); invece chi non facea che un altro non reo), e " crudele " nel " modo proverbiale per dire che uno sia mal capitato " (Andreoli) di If ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] la sentenza con un intento di concisione epigrammatico-proverbiale. Lo insieme tuttavia non dà ragione alla convinzione alla realtà, è il distico il luogo di più felice espressione del gusto sentenzioso del C., che adotta atteggiamenti di distaccata ...
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Pacini, Giuseppe. –
Giancarlo Landini
Baritono, nacque a Firenze il 16 luglio 1862 da Niccola e Maria Ciardini.
I genitori gli fecero studiare canto sotto la guida di Francesco Cortesi, operista di [...] del suo sorriso nel Trovatore, dove la foga e l’espressione fanno aggio sulla morbidezza e sul controllo della linearità melodica. Longobardi e il soprano Giannina Russ), l’acuto proverbiale squillante e lunghissimo, che impressionava il pubblico e ...
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VIARISIO, Enrico
Doriana Legge
VIARISIO, Enrico. – Nacque a Torino il 3 dicembre 1897 da Lorenzo e da Valentina Bonardo.
Inaugurò il suo percorso teatrale in una filodrammatica della sua città, poi [...] irrompere in argomenti di stretta attualità con il suo proverbiale sarcasmo: Niente abbasso solo evviva (1945), Cantachiaro n saputo adeguarsi ai nuovi mezzi di comunicazione e di espressione senza perdere quel tratto signorile che lo distingueva ...
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villano
Antonietta Bufano
Nella sua accezione fondamentale il termine, usato sia come aggettivo che come sostantivo, indica " colui che abita in villa " - cioè " in campagna " contrapposto all'abitante [...] (XXIV 7). In un altro luogo il termine è in un contesto di sapore proverbiale (giri Fortuna la sua rota / ... e 'l villan la sua marra, XV antica razza fiorentina.
Nel Convivio ricorre due volte l'espressione (lo) più vile villano, dove la presenza ...
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mito
Lucio Biasiori
Si potrebbe dubitare che M. percepisse una reale differenza tra le figure del m. classico (le «favole degli antichi») e i personaggi della più remota storia greca e romana. L’autore [...] se dovessino cominciare a farmi voltolare un sasso» (M. a Francesco Vettori, 10 dic. 1513, Lettere, p. 297). L’espressione era proverbiale e, in ogni caso, facilmente rintracciabile in fonti prossime a M., come Terenzio e Plutarco (cfr. F. Bausi, Il ...
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testa
Luigi Blasucci
Parola adoperata in tutte le opere di D., ma con frequenza notevolmente più alta nella Commedia (40 volte su 50 occorrenze complessive, incluse le 5 del Fiore), legandosi in particolare [...] che è quel ch'i' odo?... " (variante orror:" Sembra espressione più naturale, e più conforme ai dettami della dottrina, che il gli strumenti, maggior chiovi ", Torraca). Cfr. inoltre la locuzione proverbiale ‛ avere sale in t. ' di Fiore XCIII 6, ...
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antonomasia
Francesco Tateo
. Nella retorica classica e medievale, dove compare anche nella denominazione latina di pronominatio, a. è chiamata la figura retorica consistente nella sostituzione del [...] grembo a li Antenori, Pg V 75), che allude forse al proverbiale tradimento dell'eroe troiano; allo stesso modo un'a. come la 'l Guasco per indicare Clemente V (Pd XVII 82), se l'espressione non nasconde anche un tono di disprezzo. Il re giovane (If ...
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Goretta, Claude
Ester C. de Miro d'Ajeta
Regista cinematografico svizzero, nato a Ginevra il 23 giugno 1929. Tra i maggiori esponenti del cinema svizzero, ha mostrato nei suoi film situazioni e personaggi [...] con piccoli furti in cui mette in opera tutta la proverbiale meticolosità svizzera, per finire poi ucciso da un poliziotto. A di personaggi 'normali', coloro che, secondo una sua espressione, "vinti dalla vita, non hanno alcun appuntamento con la ...
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profeta
Vincent Truijen
Il vocabolo indica " colui che annuncia " sotto la diretta ispirazione divina, quindi che " parla in vece " di Dio. Da questo valore originario - presente anche nelle Scritture [...] eventi di cui essi non hanno percezione, è da rilevare, infine, l'uso proverbiale della voce in Cv I IV 11 ciascuno profeta è meno onorato ne la della religione stabilita, del culto che ne è l'espressione ufficiale, e della società che ne è imbevuta. ...
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proverbiale
agg. [dal lat. tardo proverbialis]. – 1. Che costituisce un proverbio, o ha funzione, valore, uso di proverbio: frase, modo, espressione, locuzione p.; sentenza proverbiale. 2. Detto di ciò che è talmente caratteristico, peculiare...
passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. per la via, per una via; p. per la strada...