operatore
operatóre [Der. del lat. operator -oris "che compie operazioni" (→ operazione)] [ALG] [ANM] Ente che determina un'operazione da eseguirsi su un altro ente, quindi simb. di un'operazione o, [...] agisce su n elementi; così, per es., l'o. + è in aritmetica l'o. binario simbolo dell'addizione. ◆ [ANM] [FAF] O. di quantificatore) che nella logica matematica trasforma una forma enunciativa (espressione di cui non ha senso dire che è vera o falsa) ...
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operazione, errore in una
operazione, errore in una valutazione dell’attendibilità del risultato di un’operazione, nel caso in cui si operi con numeri approssimati, e quindi contenenti un errore, oppure [...] propagazione dell’errore dovuta all’→ aritmetica finita di una macchina che esegue ’operazione ∘ il valore
Questo valore è funzione dei due operandi e la sua espressione non gode della proprietà di linearità, essendo generalmente e(k1a ∘ k2b) ≠ ...
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Termine ted., spesso reso in italiano con l’espressione «esperienza vissuta» o «vivente». È un termine relativamente recente, entrato nella lingua e nella cultura tedesca sul declinare del 19° sec. soprattutto [...] invece avvertito come un serio pericolo da Husserl, che inoltre, dopo la stroncatura di Frege della sua Filosofia dell’aritmetica (1891), vedeva nella psicologia – e quindi anche nella psicologia di Dilthey – la sua ‘bestia nera’. Il risultato fu il ...
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radicale
radicale termine che assume diversi significati a seconda del contesto. Nel contesto del calcolo letterale, il termine indica genericamente una espressione moltiplicativa del tipo
in cui a [...] radicale quadratico, la radice è infatti la radice quadrata dell’espressione che compare sotto il suo segno e l’indice viene omesso aritmetica (→ radice); il radicale stesso è quindi rispettivamente detto radicale algebrico oppure radicale aritmetico ...
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frazione continua
frazione continua in aritmetica, espressione della forma
usualmente scritta, per motivi tipografici, in linea (ma si noti la posizione dei segni +) come
o, ancor più semplicemente, [...] come
In forma simbolica, come per le serie e i prodotti infiniti, si scrive anche
la lettera K essendo l’iniziale della parola tedesca Kettenbruch (traducibile come frazione incatenata). I primi sviluppi ...
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formula decidibile
formula decidibile in un calcolo logico, formula ben formata a tale che o essa stessa o la sua negazione ¬a (si legge «non a») siano dimostrabili formalmente in tale calcolo. Ciò equivale [...] ¬a siano dimostrabili all’interno dell’aritmetica stessa. La decidibilità di una formula comporta la possibilità di definire una funzione calcolabile ƒ che assume un certo valore, per esempio 1, se l’espressione rappresentata dalla formula è vera, e ...
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Bentham, Jeremy
Alberto Nucciarelli
Economista, giurista e filosofo (Londra 1748 - ivi 1832), fu tra i maggiori esponenti dell’utilitarismo e contribuì, grazie all’ispirazione illuminista della sua [...] conseguenze che provocano. Tale visione fu condensata da B. nell’espressione, in parte mutuata da C. Beccaria, secondo la quale funzione del).
La teorizzazione del felicific calculus (l’aritmetica morale) lo condusse ad assumere una posizione distante ...
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quadratico
Relativo all’elevazione a quadrato. In generale, nel linguaggio scientifico e tecnico, indica un legame tra due variabili o tra due grandezze fisiche, espresso da una relazione di 2° grado (per [...] es., espressione q., legge q. ecc.; misuratore q., rivelatore q ecc.).
Matematica. In matematica e nelle per un numero finito di termini, è la radice quadrata di quella aritmetica dei quadrati dei termini; è perciò una media di potenze di ordine due ...
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valore
valore termine generico che può assumere diversi significati.
☐ In ambito algebrico o analitico, in termini elementari, si dice valore di una grandezza o di una variabile il numero che esprime [...] va sostituito alla variabile in una espressione. Il valore di una espressione algebrica letterale è il numero definisce valore singolare di una matrice Amn la radice quadrata aritmetica di ciascuno degli autovalori non nulli della matrice AA*, ...
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sottrazione
sottrazione operazione inversa dell’addizione, denotata con il simbolo −. Dato un numero a (detto minuendo) e un numero b (detto sottraendo), mediante la sottrazione si determina l’unico [...] (che si legge «a meno b»). In aritmetica, dove sono considerati solo numeri non negativi, ⇒ (a − m) > (b − m); gode inoltre di una particolare espressione della proprietà dissociativa: se si deve sottrarre da a il numero b si possono sottrarre ...
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aritmetico
aritmètico (ant. arismètico e arismètrico) agg. [dal lat. arithmetĭcus (lat. mediev. arismet[r]icus), gr. ἀριϑμητικός, der. di ἀριϑμός «numero» (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda l’aritmetica, o anche, che concerne i numeri interi;...
aritmetica
aritmètica (ant. arismètica e arismètrica) s. f. [dal lat. arithmetĭca (lat. mediev. arismet[r]ica), gr. ἀριϑμητική (τέχνη): v. aritmetico]. – 1. Parte della matematica concernente lo studio dei numeri, soprattutto dei numeri interi;...