Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] sconosciuti, compresi quelli di malattie ereditarie umane, sia per lo studio delle modalità di espressionedeigeni, cioè per la genomica funzionale (➔ genoma).
M. di associazione
Si basano sull’analisi statistica (➔ lod score) della frequenza ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] prodotto della fantasia.
Biologia
M. cellulare
Tipo di regolazione deigeni di una cellula che non si modifica nelle generazioni paesaggio, alle cose, mirante a dar volto ed espressione all’inconscio.
Promossa soprattutto dalla rivista Solaria, una ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] e atomi dovuto a Dalton. Al di là dei confini e lontani dagli interessi di Lavoisier e microscopici: grandi oggetti per grandi geni; piccoli oggetti per piccoli". Così sbagliate, poteva inventare modi di espressione che riflettevano le relazioni tra ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] caratteristiche intrinseche dei motivi antichi vengono completamente trascurate a favore di una espressione intensa, , Lawrence, fig. 59). Questo tipo non adottò i genî alati che originariamente facevano parte dell'iconografia degli archi trionfali. ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] il matematico Fourier avrebbe battezzato con l'espressione marche naturelle dei fenomeni termici, tentando di sottrarre questi che siamo soliti classificare come geni universali. Nel caso intricato dei rapporti tra newtonianesimo e Naturphilosophie ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] «cattolici di professione» (l’espressione è di Acquaderni 1977, p. la sua storia, le sue glorie, i suoi geni cristiani, i suoi monumenti» (cit. in De , in La Chiesa e l’Italia. Per una storia dei loro rapporti negli ultimi due secoli, a cura di A ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] spaziale; le vesti nascondono l’anatomia dei corpi, i volti sono privi di espressione. La resa più cursoria riflette probabilmente un’elaborata cornice a girali d’acanto da cui spuntano geni alati femminili con gli attributi delle quattro stagioni; i ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] dei rilievi è stato interpretato come una commistione di modi rappresentativi: tra lo stile plebeo dei rilievi costantiniani – espressione , Brixia e Verona25. Sul lato sud, i geni stagionali permettono di inquadrare nel ciclo del tempo naturale ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] ‒ e non tutti coronati dal successo ‒ ai più grandi geni dell'umanità, a un Galileo, a un Descartes. Non si credeva nella possibilità di elaborare un'autentica scienza dei corpi nel senso classico dell'espressione, vale a dire una scienza deduttiva, ...
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BENCIVENNI PELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] retorica e municipale, che aveva la sua più vera espressione nel passatempo erudito e nella rimeria accademica. Un cosiffatto l'auspicio, certamente non peregrino, di un sodalizio dei "più grandi geni", "tutti uniti nello stesso luogo a faticare per ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...