Lingua
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Lingua
sommario: 1. Introduzione. 2. Lingua e parole. 3. Lingua e codice non linguistico. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il primo problema che si presenta quando [...] E quindi intorno a questi due problemi che si articolerà la nostra esposizione. Entrambi i problemi - l'uno perché non si pone in attraverso la norma di Coseriu, separa da una parte ciò che, universale o no, è pertinente per la lingua e, dall'altra, ...
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Semiologia
Luis J. Prieto
di Luis J. Prieto
Semiologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Semiologia della comunicazione. 3. Semiologia della connotazione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Quando, agli inizi [...] il nome di ‛semiologia della connotazione'.
La seguente esposizione deriva la sua forma dalla situazione in cui, , il significato di un segno è sempre una classe non universale coincidente o con una delle classi determinanti l'incertezza del ricevente ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] lettera rispetto al mondo maschile, quindi dalla maggiore esposizione alle mende linguistiche.
La pressione della norma scritta e i modi coi quali si possa aiutare e rendere universale in tutti gli ordini del popolo la notizia della buona ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] di comunicazione, ritorna a occupare spazi di esposizione pubblica anche all'esterno di costruzioni e monumenti in the ancient world, Cambridge 1994.
Cardona, G.R., Storia universale della scrittura, Milano 1986.
Cavallo, G., Gli usi della cultura ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] teoria linguistica è collocata nel contesto di un’esposizione sistematica molto più completa e rigorosa. Inoltre nelle e i modi coi quali si possa aiutare e rendere più universale in tutti gli ordini di popolo la notizia della buona lingua ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] explicit, nonché, in ambito epigrafico, per la esposizione di testi solenni incisi su materie dure. Si s. v. Ma'din. IV, ivi, pp. 981-988.
G.R. Cardona, Storia universale della scrittura, Milano 1986, pp. 144-147, 290-294, 297, 301-302.
ALFABETO ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] immaginosa, gli accenti commossi e profetici drammatizzano l’esposizione e ne esaltano l’eloquenza e la poeticità» » 6, pp. 15-49.
Battistini, Andrea (1978), Antonomasia e universale fantastico, in Retorica e critica letteraria, a cura di L. Ritter ...
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L’impiego e la crescente diffusione della rete telematica Internet ha portato effetti importanti anche sugli usi linguistici dei suoi utilizzatori (detti talvolta, scherzosamente, internauti).
Nel trattare [...] di un accorgimento espressivo destinato talvolta ad accrescere l’enfasi dell’esposizione», oltreché a garantirne la coesione (Prada 2003: 267). D standardizzazione (l’adozione dell’inglese come codice universale e la tendenza a produrre testi on line ...
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DE BALMES, Abramo
Raffaella Zaccaria
Scarse e frammentarie le notizie sulla vita e sulla famiglia. Del D. sappiamo che nacque forse nel 1440; sicura è invece la località, Lecce, come egli stesso ricorda [...] fu figlio unico e che il padre morì prima del 1497 nominandolo erede universale. Dopo poco, il D. fu citato in causa dai fratelli della sua di Aristotele di Bologna nel 1580, insieme all'esposizione di Giovanni Ganduno pubblicata a Venezia nel 1589). ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] di termini precisi sulla base del più antico e universale metodo di creazione di nomenclature tecniche: la metafora, l (Biffi 2008: 132-134).
Il punto centrale e nodale dell’esposizione di Leonardo è infatti il disegno, di cui non si può non ...
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esposizione
espoṡizióne (ant. spoṡizióne) s. f. [dal lat. expositio -onis, der. di exponĕre «esporre», part. pass. exposĭtus]. – 1. a. L’esporre, spiegazione, interpretazione, riferimento, narrazione ordinata: fare un’e. dei fatti, delle circostanze,...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...