Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] venuta costituendo con l'affermazione della feudalità e con il dominio universale del papato. Lo stato metafisico è un'epoca di transizione ; e nel 1852 aveva letto Comte nell'esposizione riassuntiva di Harriet Martineau, dandone però un giudizio ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] e Alberto di Sassonia (Sarnowsky 1989). L'esposizione che segue è basata sulla distinzione fra categorematico e di esponenti. Per ottenere la verità dalla proposizione universale divisa era sufficiente che ognuna delle singole proposizioni assertorie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] Sì che tutto ciò che l’uomo pensa è personale e universale, in quanto personalmente pensato secondo ragione, e personale è altri. Così il pensiero rivelativo non mira alla compiuta esposizione di una realtà, ma a manifestare l’origine inesauribile ...
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Bellezza
Pavel Machotka
Il termine indica la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello; è un derivato dell'aggettivo bello, a sua volta dal latino bellus, "carino, grazioso", propriamente diminutivo [...] una sua effettiva bellezza non se ne può supporre un uso universale o anche solo frequente. Certamente esercita il suo fascino nel attivo delle proibizioni concernenti la sessualità e l'esposizione fisica, mentre la predilezione per i nudi pudichi ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] le cause naturali nella Natura, la cui causa prima universale è il firmamento od ottava sfera, seguita dalle sfere ). Nel testo dello Pseudo-Galeno si introduce quindi un'esposizione astrologica delle natività o nascite in relazione agli aspetti dei ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] riconoscergli un qualche tributo nella scoperta della gravitazione universale, o di Wallis, che aveva ottenuto risultati il De quadratura curvarum, la prima vera e completa esposizione del metodo newtoniano apparsa nel 1704. Potremmo continuare: ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] di filosofia naturale, che prepararono la via per l'esposizione su larga scala delle idee più tardi esposte nella sei sezioni: la prima avrebbe dovuto offrire una descrizione universale del sapere, la seconda l'interpretazione della Natura, cioè ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] newtoniani sulle leggi fisiche, ben avvertibile nell’esposizione delle «forze» che animano tale natura.
Pagano che diventa possibile solo quando vi sia una legislazione scritta e universale, fatta di poche leggi, brevi e chiare. Allora alla guerra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] d’Oriente. Di fatto, l’opposizione tra papato e Chiesa universale alimentò la battaglia dell’Interdetto e suscitò intorno a Sarpi le con l’analisi del quadro politico europeo e l’esposizione delle questioni trattate nel Concilio è inquadrata con uno ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] 1335 ha dunque rango di ipotesi anche per la diffusione dell'esposizione sull'Ars vetus di G., il quale dedicò inoltre un il Duhem per tramite albertino: quello della natura universale e della sua opera di subordinazione delle nature particolari ...
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esposizione
espoṡizióne (ant. spoṡizióne) s. f. [dal lat. expositio -onis, der. di exponĕre «esporre», part. pass. exposĭtus]. – 1. a. L’esporre, spiegazione, interpretazione, riferimento, narrazione ordinata: fare un’e. dei fatti, delle circostanze,...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...