Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] quali sono in Dio avanti la creazione, ossia una esposizione dell'articolazione razionale interna della realtà senza la quale di proprietà, si passa alla morale come momento dell'universalità etica, per giungere all'eticità quale sintesi di diritto ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] teoremi, e si convinse di poterne estrapolare un metodo universale, applicabile a tutti i campi del sapere. L'esecuzione mesi. Nel 1644 aveva pubblicato i Principia philosophiae, esposizione sistematica della sua filosofia suddivisa in quattro libri, ...
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(ted. Frankfurt am Main) Città della Germania (659.021 ab. nel 2007), nell’Assia, sorge a 91 m s.l.m. nella valle del Meno, estesa prevalentemente sulla destra del fiume, circa 30 km a E del suo sbocco [...] la maggiore del mondo) e la biennale Esposizione Internazionale dell’Automobile (la Internationale Automobilausstellung).
La 794 e fu presieduto da Carlomagno, che lo considerò universale per essere stato confortato dalla presenza di due vescovi ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] ancora individuabili nelle opere superstiti: cosicché nessuna esposizione e interpretazione del pensiero dello Stagirita, che per la realtà e l'individualità terrena a paragone degli universali logici e teologici, in cui si esprime il progressivo ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] , in quanto è stata prodotta meccanicamente dall'esposizione della pellicola alla luce riflessa dall'oggetto in (il quantificatore esistenziale 'qualche', e il quantificatore universale 'ogni'). La logica tradizionale riconosce la distinzione fra ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] le basse dovegnono alte".
Notevole nei Furori l'esposizione della poetica bruniana che, movendo dalla critica della smarrita operetta "di Dio, per la deduzion di certi suoi predicati universali", nonché i nomi di due contesti: i librai G. B. Ciotti ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] contrastanti con la fede, avrebbero dovuto concludere l’esposizione delle tesi contrarie alla posizione della Chiesa (l’ polemiche clandestine? Immortalità dell’anima e vicissitudini della storia universale in P., Nifo e Tiberio Russiliano, in Die ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] l'espressione
dove P0=3,69×1059 erg/s è una potenza universale e M è la massa che nel sistema emittente viene spostata di L filosofica. ‟Nei suoi scritti non si può trovare l'esposizione e l'approfondimento di una teoria filosofica. Di fatto ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] di cui è opportuno leggere i primi due. L'esposizione parte dall'affermazione che si danno solamente sostanza e metafisica ha per oggetto "tutto da un punto di vista universale" (omnia in universali), cioè la causa prima e i suoi effetti (cap ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] Questo impiego del termine orbis (orbe) non era affatto universale in quel periodo, ma è comunque utile dal momento . Rhaeticus lo convinse anche a lasciargli scrivere una breve esposizione riassuntiva del nuovo sistema, che pubblicò sotto il titolo ...
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esposizione
espoṡizióne (ant. spoṡizióne) s. f. [dal lat. expositio -onis, der. di exponĕre «esporre», part. pass. exposĭtus]. – 1. a. L’esporre, spiegazione, interpretazione, riferimento, narrazione ordinata: fare un’e. dei fatti, delle circostanze,...
storia
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...