(gr. ᾿Ολυμπία) Antico centro religioso della Grecia, nell’Elide (Peloponneso). O. visse solo in rapporto con il santuario e con le celebrazioni dei giochi olimpici. L’area del santuario (fig.) presenta [...] 1900 i Giochi si svolsero a Parigi in concomitanza con l’Esposizioneuniversale e la manifestazione si tenne dal 14 maggio al 28 ottobre. Tra gli atleti si distinse particolarmente lo statunitense A. Kraenzlein, vincitore di 4 medaglie d’oro (60 m ...
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(sp. Sevilla) Città della Spagna sud-occidentale (699.759 ab. nel 2008; 1.500.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo della comunità autonoma dell’Andalusia. È situata sulla sinistra [...] Cartuja, di S. Calatrava (1987-92). Per l’Esposizioneuniversale del 1992 si realizzarono, tra l’altro, il padiglione Italia di G. di Gibilterra e la conferma degli accordi commerciali stabiliti a Utrecht (1713); Londra e Parigi promisero di ...
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Pseudonimo di Guido Bisagni (n. Alessandria 1978). Storico esponente della scena italiana dell’arte urbana, laureato in disegno Industriale presso il Politecnico di Milano, è considerato uno dei primi [...] universale. Dopo una prima fase caratterizzata dall’uso di pellicole adesive dalle accese tonalità gialle, l’artista di le partecipazioni alla fondamentale “Nusing” diParigi (2004), la prima grande esposizione sul post-graffitismo europeo, e ...
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Ingegnere francese (Digione 1832 - Parigi 1923). Attivo soprattutto in Francia, deve la sua notorietà alla torre, che porta il suo nome, realizzata per l'esposizioneuniversale del 1889 a Parigi.
Vita [...] Nîmes (1880-84) e la torre, che porta il suo nome, per l'esposizionediParigi del 1889, certamente la sua opera più popolare e audace (300 m di altezza, massa 8000 t), considerata simbolo della nuova architettura. Attaccato al momento dello scandalo ...
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Pittore (Parigi 1812 - Barbizon 1867). Fondamentalmente autodidatta, pur se l'esempio di J. Constable dovette impressionarlo profondamente, fin da principio si pose a dipingere direttamente di fronte alla [...] e per l'altezza delle attuazioni. Dopo il 1848, riapertaglisi la possibilità di esporre al Salon, si andò rapidamente affermando e riportò un successo clamoroso all'esposizioneuniversale del 1855. Amò soprattutto ritrarre grandi alberi, a massa, in ...
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Pittore francese (Culan, Cher, 1904 - ivi 2001). Frequentò a Parigi l'Académie Colarossi; dal 1929 espose al Salon des Surindépendents e lavorò a fianco dei Delaunay nella decorazione del Pavillon de l'Air [...] et des Chemins de Fer dell'esposizioneuniversale del 1937. Mosso da una ricerca di forme elementari, elaborò dall'arte di P. Cézanne e di P. Bonnard uno stile prezioso nei ritmi lineari e coloristici. Tra i maggiori esponenti della pittura non ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] ritrattisti; rilevante l’attività di C.W. Eckersberg, formatosi a Parigi presso J.-L. David, di rottura con il tardo modernismo è rappresentata da un gruppo di pittori di formazione accademica, i Giovani pittori selvaggi. Alla prima esposizione ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] ospitato l'ultima grande Esposizione internazionale del secolo. di periodici - Grani (Limiti) di Francoforte, Russkaja mysl´ (Il pensiero russo) diParigi, Novyj žurnal (La nuova rivista) di New York - o di l. a carattere universale, non ideologica né ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] universali; e già si affermano nuovi centri di cultura, nuovi maestri. Abelardo erra di scuola in scuola, per stabilirsi poi a Parigi, presso Guglielmo di , a servigio della teologia, modiflcandone l'esposizione. È l'epoca aurea della teologia, regina ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] in quanto rappresenta l'universaledi questa medietà: l'attribuzione a ciascuno di ciò che a lui La condanna pronunziata dal vescovo diParigi il 7 marzo 1277 Un'altra conseguenza della maniera diesposizione kantiana è l'apparenza formalistica ...
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