Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] che ne risulta, log ζ(V, s), appare più simile, almeno formalmente, alle altre funzioni zeta discusse; precisamente:
Facendo l'esponenziale, si ottiene
per certi numeri reali am. La somiglianza tra ζ(V, s) e la funzione zeta di Dedekind di un ...
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In matematica applicata, e in particolare nella teoria delle decisioni, problemi di o., le questioni attinenti alla ricerca dei criteri di scelta tra diverse opzioni o di determinazione del valore di particolari [...] gli algoritmi più diffusi sono basati sul metodo del simplesso, che ha un comportamento nel caso peggiore esponenziale. I modelli differenziabili sono i modelli più antichi, strettamente legati alla risoluzione di equazioni. Si tratta essenzialmente ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] I (1687-1759), era la determinazione delle curve ortogonali a una data famiglia. Per esempio, le curve di decadimento esponenziale y=Kexp[−x/(2a)] sono ortogonali alle parabole y2=−4ax. Un importante problema correlato era determinare i cosiddetti ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] i prodotti dei fattori, nelle varie combinazioni, dividono il polinomio dato.
Quest'ultima tappa può però essere di complessità esponenziale nel numero r dei fattori: nel caso peggiore occorre infatti effettuare un numero di divisioni dell'ordine di ...
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PRODOTTI INFINITI
Tullio Viola
Data una successione d'infiniti numeri, reali o complessi,
formiamo la nuova successione
con P1 = a1, P2 = a1 a2, ..., Pn = Pn-1 an = a1 a2 ... an-1 an, ... Per evitare [...] nell'ipotesi contraria).
Per l'esatta comprensione della [6] deve inoltre intendersi:
che, quando è λn = 1, il fattore esponenziale corrispondente (sotto il segno Π) è sostituito dalla costante 1;
e che l'eventuale molteplicità di ogni zero αn venga ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Giorgio Israel
La matematizzazione della biologia e la biomatematica
Le sorgenti concettuali [...] all'istante t e m è il tasso di crescita costante della popolazione, la quale cresce pertanto in modo esponenziale ‒ ma introdusse un fattore di correzione della crescita dipendente dal numero degli individui e precisamente proporzionale al loro ...
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vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] ◆ [ALG] V. ciclico: v. relazioni di commutazione canoniche, rappresentazione delle: IV 751 d. ◆ [PRB] V. coerente o esponenziale: v. distribuzioni di probabilità infinitamente divisibili, teoria delle: II 226 f. ◆ [ALG] V. colonna: v. i cui elementi ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] la p. ab, con a, b entrambi complessi (a≠o); si definisce ponendo ab = exp(b loga) e riconducendosi quindi all’esponenziale e al logaritmo nel campo complesso. Questa definizione dà luogo però, in generale, a infiniti valori per ab, giacché nel campo ...
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Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] , ma abbastanza realistiche, e perciò meritevoli di attenzione. Questa non c'è stata, per esempio, per la prevista crescita esponenziale della popolazione anziana, che presenta indici e fattori di morbosità differenti da quelli di altre età. In molti ...
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Frattali
Luciano Pietronero
La geometria frattale permette di caratterizzare le strutture che godono della proprietà di invarianza di scala. Il termine frattale (dal latino fractus, rotto o frammentato) [...] definire in modo chiaro e non ambiguo un comportamento a legge di potenza rispetto, per esempio, a un andamento esponenziale o gaussiano.
Da un punto di vista matematico, la dimensione frattale viene definita attraverso il più rigoroso concetto di ...
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esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...
notazione
notazióne s. f. [dal lat. notatio -onis, der. di notare «notare2»]. – 1. a. L’atto, il fatto e il modo di notare, cioè di segnare o contrassegnare: la n. delle pagine di un libro, fatta con l’apposizione di numeri progressivi sulle...