BRACCINI, Giulio Cesare
Giuseppe Galasso
Poche e incerte sono le notizie che abbiamo sulla vita del Braccini. Che fosse nato a Gioviano di Lucca e laureato in legge; che, istradatosi per la carriera [...] , abbastanza chiara l'immagine dell'uomo di cultura e del pubblicista politico che egli fu; e cioè un tipico esponente della cultura del suo tempo. Le sue traduzioni dallo spagnolo lo mostrano particolarmente legato al clima della tarda Controriforma ...
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MANGIADORI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Nacque con molta probabilità intorno al 1210. Sebbene l'obituario della cattedrale di Pistoia lo dica originario di questa città, fu in realtà membro della [...] nuovo sovvertimento politico. Nel 1260, dopo la sconfitta di Montaperti, i guelfi lasciarono Firenze.
Fra questi vi furono molti esponenti del clero. Il M. e Mainetto, suo collega fiesolano, rimasero al loro posto accettando il regime ghibellino. Il ...
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FALCONIERI, Paolo
Mario Bencivenni
Nacque a Roma il 24 marzo 1634, da Piero di Paolo e da Dianora di Francesco Del Bene, e venne battezzato il 31 dello stesso mese presso la parrocchia di S. Caterina [...] del Borromini.
Il F., spesso confuso dalla storiografia col cugino Paolo Francesco (1626-1696), divenne ben presto un esponente di rilievo negli ambienti culturali romani e toscani, favorito anche dalla solida condizione economica raggiunta dallo zio ...
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BOSCHETTI, Bonadamo
Augusta Griffa Bellotti
Figlio di Gherardo, nacque a Modena probabilmente verso la metà del sec. XIII. Canonico della cattedrale, compare quale testimone in un atto del vescovo Filippo [...] scambiato con Fresco, figlio naturale di Azzo d'Este, rimasto prigioniero nel tentativo di reprimere la ribellione). Attivo esponente della fazione guelfa, il B. fu nuovamente arrestato in Modena dagli avversari intorno al 1308 (Tiraboschi, IV, p ...
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PAGLIA, Nicola di Giovinazzo, beato
Luciano Cinelli
PAGLIA, Nicola di Giovinazzo (Nicolaus de Iuvenatio, de Palea), beato. – Nacque a Giovinazzo (Bari) alla fine del XII secolo da una famiglia nobile [...] con l’omonimo Nicola di Giovinazzo, attivo invece nella seconda metà del XIII secolo, il «sapiente cristiano» (probabilmente esponente dello Studium di Napoli alla fine degli anni Cinquanta), collaboratore di rabbi Mosè da Salerno per il commento ...
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CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] al protestantesimo svizzero fin dal 1543. La sua corrispondenza epistolare con l'umanista Konrad Pellikan, professore di ebraico ed esponente della Chiesa tigurina, era curata dal libraio-editore Andrea Calvo di Milano. Il C., d'altra parte, non si ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] misurarsi con diverse questioni e in più d'una occasione si trovò a dover risolvere problemi nei quali erano coinvolti esponenti della sua famiglia, come nel 1321, quando intervenne per pacificare i Farnese e Manfredi di Vico, che si contendevano fl ...
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GREGORIO de Romania (de Campagna)
Maria Pia Alberzoni
Il suddiacono e cappellano papale G., la cui nascita può essere collocata negli anni Ottanta del XII secolo, fu attivo presso la Curia papale nei [...] padana nel corso dell'Alleluia, una campagna di predicazione avviata nel maggio del 1233, che vide la partecipazione di diversi esponenti dell'Ordine dei predicatori e dei minori. Rolando se la cavò con qualche ferita, ma un monaco di S. Savino ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] sua attività di insegnamento e predicazione: esse, in ogni caso, non ci autorizzano a farne senz'altro un esponente della corrente degli spirituali, come pretese A. van den Wyngaert, invocando altresì la poco perspicua testimonianza di Pellegrino ...
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BONACINA, Martino
Valerio Castronovo
Nato a Milano intorno al 1585 da nobile famiglia, ambrosiana, fu accolto nel 1605 fra gli oblati e insegnò diritto canonico e civile presso il seminario milanese, [...] ancora come un modello di casistica minuta quale svolgerà in seguito sino in fondo il pensiero dei più autorevoli esponenti gesuiti con approdo al lassismo, quanto piuttosto uno dei tentativi più riusciti (ne fanno testo le numerose ristampe, a ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...