Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] la difficoltà»22. E non meraviglia nemmeno che tre anni dopo, nel 1865, il padre gesuita Giovanni Perrone, esponente della Scuola teologica romana, chiamato a esaminare un catechismo redatto da monsignorGuglielmo Massaja per le popolazioni galla dell ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] di un referendum abrogativo di questa legge, anche in polemica con l’azione svolta in sede parlamentare dalla Dc. Molti esponenti del gruppo dirigente del partito cercarono in vari di modi di evitare una spaccatura dell’elettorato italiano su un tema ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] G. XIII fu orientata al dialogo. L'inaspettato arrivo, tra la fine del 1577 e gli inizi del 1578, del più alto esponente della Chiesa siro-giacobita, il patriarca d'Antiochia Ignazio Na'mattalah, accese le speranze di un ritorno all'unione con Roma ...
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STEFANO III
Eugenio Susi
Nato in Sicilia "ex patre Olibo" (Le Liber pontificalis, p. 468) presumibilmente verso il 720, S. si trasferì ancora fanciullo a Roma venendo ben presto accolto da papa Gregorio [...] S., la quale, in ragione delle sue modalità, avrebbe forse potuto essere messa in discussione da parte di quegli esponenti dei "proceres militiae" che, seppur sconfitti, non si erano ancora riconciliati con Cristoforo. La richiesta del papa, ricevuta ...
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GIUDICI, Battista dei
Diego Quaglioni
Figlio di Lorenzo, di cospicua e nobile famiglia intemelia, nacque a Finale, nel Marchesato ligure dei Del Carretto, tra il 1428 e il 1429 (il suo epitaffio, dettato [...] impegnati nella partecipazione al dibattito interno all'Ordine, nel quale il G. occupò un'autorevole posizione come esponente dell'Osservanza. La vasta reputazione acquistata nell'Ordine dovette favorire, verso la fine del pontificato del veneziano ...
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BRANDI, Salvatore Maria
MMalgeri
Nacque a Napoli il 2 maggio 1852 da Andrea e Raffaela Marcantonio. Dopo i primi studi nella città natale, il 9 marzo 1870 entrò nella Compagnia di Gesù. Inviato, per [...] all'articolo The policy of the Pope, di cui era autore E. J. Dillon, un amico di Loisy (il maggior esponente del movimento modernista francese), e che venne pubblicato sulla rivista Contemporary Review nell'ottobre 1892 (pp. 457-77). L'articolo ...
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CARAFA, Diomede
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nacque ad Ariano intorno al 1492 da Giovanni Francesco, duca di Ariano, e da Francesca Orsini; abbracciato lo stato ecclesiastico venne eletto vescovo [...] S. Rom. et univ. Inquisitioni caveri mandantur (Pastor, p. 484). Proprio per la sua condotta riservata il C. fu l'unico esponente della famiglia che non dovè lasciare Roma nel gennaio 1559, quando l'ira di Paolo IV si abbatté sui suoi parenti, rei di ...
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DE FILIPPIS, Nicola
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (Bari) nel 1694 da Leonardo e da Anna Camilla Manzionna, appartenenti al ceto borghese e terriero locale. Giovanissimo, fu avviato alla carriera [...] l'approfondimento critico-estetico del D. che può definirsi, stando a quanto affermato dal D'Elia, il più autorevole esponente della corrente del De Matteis in Puglia.
Opera di ampio respiro culturale è la decorazione dei vasto controsoffitto a ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] formate dalle lettere degli elementi, collegate con il segno +, e da numeri indicanti i rapporti di combinazione posti a esponente delle lettere. Il sistema impiegò alcuni anni ad affermarsi ma, a partire dalla metà degli anni 1920 fu adottato nei ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] iraniana dopo la morte del suo leader, R. Khomeini, scomparso nel 1988. Dopo la conquista della presidenza da parte di un esponente dell'ala riformista del clero sciita, S.M. H̱atamī, nel 1990, la corrente più radicale ha preso di nuovo il ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...