BRIVIO, Giuseppe Ferdinando
Sergio Martinotti
Nacque probabilmente a Milano intorno al 1700. Le notizie biografiche relative alla sua giovinezza, già scarse, sono rese vieppiù confuse ed incerte dalla [...] che nel 1748 aveva ospitato il ballerino francese Sauveterre. Il B. morì, forse a Milano, verso il 1758.
Tardo esponente dell'opera seria e buffa, la sua misura artistica maggiore è certo da ricercarsi nella produzione fino ad oggi quantitativamente ...
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BELDEMANDIS (Beldomandi, Beldemando, Beldinundo), Prosdocimo de
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Cesare Vasoli
Nacque fra il 1370 e il 1380. La data di nascita, si desume dal fatto che compì gli studi [...] .
L'importanza della posizione storica del B. consiste nel fatto, che egli è tra i più significativi esponenti della linea di divisione che separa la musicografia medievale dalla musicografia rinascimentale. Nelle sue opere sono infatti rappresentate ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] di sonate e canzoni a più voci, esercitando peraltro un notevole influsso sulla musica tedesca del tempo. Autorevole esponente della prima scuola violinistica italiana - e mantovana in particolare -, fu uno dei primi compositori a stabilire una ...
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CINICO, Angelo (in arte Cinico Angelini)
Salvatore De Salvo
Nacque a Crescentino (Vercelli) il 12 nov. 1901 da Giuseppe e da Margherita Seprè. Di famiglia di modeste condizioni (il padre era calzolaio), [...] , ispirato per lo più ai modelli d'oltreoceano. Nacquero i festival musicali diffusi dalla RAI che ebbero nel C. l'esponente più rappresentativo insieme con una schiera di cantanti tra cui emersero N. Pizzi, A. Togliani, G. Latilla, C. Boni, tutti ...
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BERTALI (Bartali, Berthali), Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Verona nel marzo 1605,come si deduce da una iscrizione posta sotto un suo ritratto, si hanno scarse notizie sulla sua prima giovinezza. In [...] rappresentata dal B. e dallo spagnolo F. Sances, l'altra progredita e innovatrice che in A. Cesti avrà il massimo esponente. Significative, a tal riguardo, furono le seguenti opere del B. su libretto di A. Amalteo: Il Re Gelidoro (Vienna, Teatro ...
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DORIA (d'Oria), Giovanni Antonio (Gianantonio)
Arnaldo Morelli
Nacque a Desenzano del Garda (Brescia) il 27 febbr. 1717 da Francesco e Caterina Caprioli, ed ebbe come padrino di battesimo Giuseppe Bonatti, [...] operanti in Italia, quali il fiammingo W. Hermans e lo slesiano E. Casparini, e che ebbe in Giuseppe Bonatti il principale esponente. Non sembra improprio parlare di scuola in questo caso, dato che -come si è visto - il Bonatti fu padrino del D ...
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GHERARDINI (Gherardino, Ghirardini), Rinaldo
Raoul Meloncelli
Nacque nel 1657 forse a Modena, ove maturò la decisione di intraprendere la carriera di cantante.
Una petizione rivolta al duca di Modena, [...] musicale di Bologna.
Si ignorano il luogo e la data di morte del G., avvenuta comunque dopo il 1707.
Tipico esponente della categoria degli "evirati cantori", il G. fu ammirato per il virtuosismo vocale che manifestò sia nel repertorio teatrale, sia ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] di melodie, sorretto da una sensibilità che ben coincideva con il rinnovato interesse per il canto popolare manifestato dai maggiori esponenti del mondo letterario italiano, da G. Carducci a S. Ferrari, da C. Nigra a N. Tommaseo e F. Torraca fino ...
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MARCO dall'Aquila
Pietro Prosser
Nacque presumibilmente all'Aquila verso il 1480.
La data di nascita è desumibile (Ness, p. 345) sulla base del primo documento che lo riguarda: una richiesta di privilegio [...] Milano, stampata a Venezia nel 1536; in essa M. è accostato ad Alberto da Ripa a fianco di Francesco come esponente di un nuovo, moderno stile, a contrasto della vecchia maniera, rappresentata da Alemanni e da G.A. Testagrossa. Marcolini annunciava ...
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CAPUZZI (Capucci), Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Breno (Brescia) l'11 ag. 1755. Trasferitosi a Venezia per studiare il violino alla scuola del celebre Antonio Nazari (a sua volta allievo [...] per contrabbasso per il Cavaliere Marcantonio Mocenigo (Add. mss. 17834).
La fama del C., considerato ai suoi tempi esponente tra i più insigni del virtuosismo strumentale italiano, è affidata soprattutto alla sua attività di violinista; definito dai ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...