CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] una confessione di fede cattolica ai membri dell'"accademia" si rivolse personalmente al C. come al suo massimo esponente (12 giugno 1542). Contemporaneamente alla decisione ducale di sciogliere il gruppo modenese, dietro le pressioni della gerarchia ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] o Centrifuga), si distinguono le correnti Egofuturizm e Kubofuturizm. La prima, nata nel 1911 a Pietroburgo, ebbe come esponente principale Igor Severjanin, come canoni l’egocentrismo e l’autocelebrazione narcisista; fu la corrente più vicina al ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] , che riesce ad affascinare l’animo del pubblico mediante un’accorta manipolazione. Questa tradizione, di cui il maggiore esponente era ritenuto Empedocle di Agrigento, si fondava sull’abilità di muovere le passioni del pubblico a partire da semplici ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] la casa del fondatore, Alberto Lollio, e che cessò le sue attività nel 1541 a causa della morte del suo esponente più importante, Celio Calcagnini. Nel 1540 la raccolta De obitu divi Alfonsi Estensis del 1537 venne ristampata, con alcune variazioni ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...]
Ma l'attività più significativa in seno alla cultura toscana negli anni della reggenza, il B. venne a svolgerla come esponente di quel gruppo di oratori e giuristi i quali, richiamandosi all'insegnamento di Giuseppe Averani, ne svilupparono i motivi ...
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FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] Un metodo, il suo, pienamente ed esplicitamente inserito all'interno di quella "scuola storica" di cui il D'Ancona era un esponente di primo piano e della quale il F. rivendica e sottolinea il ruolo e il valore.
In sostanza risulta bene l'attitudine ...
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CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] che si dimostra utile per indagare la storia esterna dell'opera e anche la sua diffusione a Firenze presso un esponente molto noto della contemporanea cultura letteraria, B. Buonmattei. Annotò infatti F. Mario a proposito di Zenobio: "Scrisse alcune ...
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GUIDALOTTI, Diomede
Lucia Rodler
Nacque nel contado bolognese, agli inizi degli anni Ottanta del XV secolo, dal nobile Francesco e da Dorotea Cattani. La famiglia Guidalotti si chiamava anticamente [...] e Ottaviano Roscio), non parve al G. una garanzia sufficiente per l'edizione a stampa, prudentemente offerta a un'esponente di casa Bentivoglio.
Pur riproponendo numerosi motivi usuali della lirica cortigiana (il cagnolino, l'anello, la collana, il ...
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(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] le figure di V. Risco, autore della Teoria do nacionalismo galego (1920), e di A. Rodríguez Castelao, tipico esponente (insieme con L. Seoane) del galiziano della diaspora, il quale dall’esilio volontario di Buenos Aires (dove soprattutto, grazie ...
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. Nome con cui si indica in Italia quel tipo di narrativa che nei paesi anglosassoni, dove è più largamente diffusa, si chiama science-fiction, e che consiste nello sviluppare un intreccio logico ed essenzialmente [...] quando J. W. Campbell jr. prende la direzione della rivista Astounding Science Fiction (oggi Analog) e, pur conservandone in esponente l'aspetto scientifico, porta la nuova narrativa a un livello letterariamente dignitoso. Durante gli anni Quaranta l ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...