PLATH, Sylvia
Biancamaria Tedeschini Lalli
Poetessa americana, nata a Boston, Mass., il 22 ottobre 1932, morta suicida a Londra l'11 febbraio 1963. Allorché la P. si tolse la vita, la sua leggenda era [...] 1962. Frequentò anche, come uditrice, un corso del poeta R. Lowell, a cui viene oggi poeticamente avvicinata come esponente di quella scuola di poesia "di confessione" cui appartiene anche A. Sexton, assidua ai corsi di Lowell contemporaneamente alla ...
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Brofferio, Angelo
Uomo politico e scrittore (Castelnuovo Calcea, Asti, 1802 - Locarno, Svizzera, 1866). Studente di giurisprudenza a Torino, tentò il teatro con successo: la sua tragedia Eudossia fu [...] 1848 e rimase deputato fino alla morte con due brevi interruzioni nel 1853 e nel 1860. Abilissimo oratore, esponente di spicco della sinistra costituzionale piemontese, dopo l’armistizio Salasco sostenne la necessità di riprendere la guerra conto l ...
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EMANUEL, Luisa
Chiara Boninsegni
Nata a Novara nel 1830, figlia del cavalier Carlo, amministratore dell'ospedale Mauriziano di Torino, e di Giuseppa Carotti, di origine nobiliare, ricevette un'educazione [...] questi primi componimenti poetici: indicativi a tal proposito i frequenti e diretti riferimenti alla produzione di Giovanni Prati, esponente rappresentativo di una intera fase della poesia romantica in Italia. L'illusione giovanile, il nulla, l'amore ...
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Fiedler, Leslie Aaron
Valerio Massimo De Angelis
Critico letterario statunitense, nato a Newark (New Jersey) l'8 marzo 1917. L'appartenenza alla minoranza ebraica e la militanza nel movimento comunista, [...] ) e Waiting for the end (1964; trad. it. 1966) hanno imposto F., insieme a H.N. Frye, come il maggiore esponente di quel myth criticism che si proponeva di esplorare le strutture archetipiche della significazione letteraria, portando alla luce i lati ...
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CATANI, Francesco Maria Xaverio
Maria Augusta Timpanaro Morelli
Nacque a Firenze il 1° dic. 1755 (non, quindi, nell'anno 1728 come afferma il Capra, p. 24) da Filippo di Anton Raffaello e Maria Rosa [...] Firenze, nelle belle edizioni del Cambiagi, la prima e la seconda delle sue "tragiche feste teatrali",intitolate La reale Medicide esponente nella morte di Don Garzia i fatti più speciali di Cosimo Duca II di Firenze poscia Granduca primo di Toscana ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] 5 maggio 1980, Karamanlìs fu eletto presidente della Repubblica, e la carica di primo ministro passò a G. Ràllis, esponente anch’egli del partito Nuova Democrazia (ND). Le elezioni del 1981 assegnarono la maggioranza al maggior partito d’opposizione ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] i lettori con l’ardente sensualità dei suoi canti. Da lui presero le mosse i decadenti e il movimento estetico che ebbe per esponenti W.H. Pater e O. Wilde. Alla corrente di pessimismo dilagante in quegli anni in Europa sono da collegare i romanzi di ...
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stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] e N. dei Rossi.
Nel canto XXIV del Purgatorio, Dante immagina d’incontrare tra i golosi un poeta, Bonagiunta Orbicciani, esponente del vecchio gusto poetico, e di chiarirgli in che cosa consista la novità del nuovo ‘stile’, cioè del nuovo ‘modo ...
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Storico, scrittore e uomo politico romeno (BotoŞani 1871 - Bucarest 1940). Poligrafo singolarissimo, erudito enciclopedico, oratore affascinante, ha esercitato un'influenza culturale vastissima sui suoi [...] i Lincei (1932). Scoppiata la prima guerra mondiale, si batté per l'intervento della Romania a fianco dell'Intesa. Esponente di rilievo della tendenza nazionalista, fondatore con A. C. Cuza, nel 1910, del partito nazionalista-democratico, fu deputato ...
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Movimento filosofico (e in seguito anche letterario), che comprende quegli indirizzi di pensiero che concepiscono la filosofia non come sapere sistematico e astratto, ma come impegno del singolo nella [...] da G. Marcel, L. Lavelle (1883-1951), R. Le Senne (1882-1954). In Italia, l'indirizzo umanistico-mondano ha avuto i suoi esponenti, per un certo periodo, in N. Abbagnano, E. Paci (1911-1976), C. Luporini (1909-1993), i quali, in polemica con l'e ...
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esponente
esponènte s. m. [part. pres. di esporre]. – 1. (anche f.) a. Chi espone, e in partic. chi, in un’istanza, espone le ragioni proprie o altrui: l’e. dichiara false le dichiarazioni dell’avversario. b. Chi rappresenta un gruppo di persone,...
esponenziale
agg. e s. m. [der. di esponente]. – 1. Relativo all’esponente, come esponente. a. In matematica, funzione e., quella del tipo y = ax, in cui cioè la variabile indipendente x compare come esponente (per a reale e maggiore di 1...